Segnale Via Parini, un residente: “Dall’opposizione solo illazioni”

di Redazione

Cesa – Non si placa la polemica sulla rimozione del segnale di divieto posto in via Parini. Dopo la segnalazione di Cesa C’è (leggi qui), a replicare è Nunzio Migliaccio, residente della strada finita nel mirino dei consiglieri di opposizione.

“E’ doveroso, da parte mia, fare delle precisazioni. Circa due anni fa l’allora gruppo di opposizione formato da Enzo Guida, Antimo Dell’Omo e Domenico Manigacapra presentò un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere la rimozione del segnale di divieto di accesso posto all’inizio di via Parini, lato via Campostrino, con la motivazione che tale segnale impediva agli abitanti di via Parini e via Pascoli di raggiungere le proprie abitazioni con qualsiasi mezzo più grande di un’autovettura e ciò provocava una situazione di pericolo perché, se malauguratamente ci fosse stato bisogno di un’autoambulanza o di un mezzo dei vigili del fuoco, sarebbe stato impossibile per loro accedere dal prolungamento di via Pascoli”.

“Pertanto, – sottolinea Migliaccio – il segnale andava rimosso perché in contrasto con una segnaletica fatta con criterio logico. Se ad una parte di residenti di via Parini questa cosa non va bene probabilmente è per il fatto vorrebbero continuare ad utilizzare la strada come un ‘parcheggio riservato’. Un’amministrazione comunale, però, deve tenere conto dei diritti di tutti i cittadini e non soltanto di una parte di essi. Quindi, personalmente, ritengo che la polemica messa in piedi sia strumentale poiché creata con l’obiettivo di salvaguardare l’interesse di pochi cittadini andando contro ai sacrosanti diritti di altri”.

“A questo punto – conclude – tutte le illazioni riportate nel comunicato stampa del gruppo politico ‘Cesa C’è’, che chiamavano in causa sia un assessore che un cittadino, facendo passare la rimozione del segnale come un ‘favore personale’, sono solo frutto della malafede dell’autore di quelle considerazioni”.

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