Combattimenti tra cani finiti su Facebook, 4 denunce

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – Il Compartimento Polizia Postale di Napoli ha denunciato quattro persone, fra cui un minore, responsabili a vario titolo di sevizie e maltrattamenti a cani finalizzati all’organizzazione di combattimenti mortali nel corso dei quali avvenivano scommesse clandestine con puntate di elevato importo.

I combattimenti venivano ripresi mediante l’ausilio di smartphone e divulgati in rete sui più noti social network al fine di fare pubblicità tra gli scommettitori e rendere disponibili alla vendita i cani più forti.

L’indagine, coordinata dalle Procure di Napoli, Santa Maria Capua Vetere e dalla Procura dei Minori del capoluogo campano, è inserita in una più complessa attività di prevenzione e repressione dei reati telematici che vede costantemente impegnata la Polizia di Stato con il valido contributo di numerosi internauti che hanno segnalato le cruente immagini in rete.

La divulgazione in rete dei video per l’efferata crudeltà delle immagini ha destato da subito scalpore fra gli utenti in rete e l’indignazione di numerose associazioni animaliste, immediato e tempestivo l’intervento dei ‘cyber poliziotti’ che ha permesso di individuare tempestivamente la persona che aveva materialmente inserito in rete il filmato con la chiara intenzione di pubblicizzarlo. Le tracce informatiche acquisite e gli immediati riscontri telematici hanno ricondotto al dispositivo utilizzato per realizzare il filmato e all’identificazione degli organizzatore del combattimento.

I preziosi elementi elaborati dagli investigatori informatici hanno permesso la precisa geoocalizzazione del luogo del combattimento a comune di Castel Volturno (Caserta). Mediante l’ausilio di software di rilevazione satellitari sono stati individuati univocamente i box dove venivano custoditi i cani da combattimento ed il ring utilizzato per gli incontri mortali. Preziosa la collaborazione degli uomini della squadra mobile della Questura di Caserta e del Reparto Prevenzione Crimine Campania della Polizia di Stato che unitamente agli operatori della Polizia Postale partenopea hanno fatto irruzione nell’area individuata sequestrando i box di custodia dei cani.

Soccorso ed affidato alle cure di un veterinario un pitbull sanguinante con evidenti lesioni provocategli presumibilmente da un combattimento svoltosi da poche ore. Sul luogo identificato ed immediatamente denunciato uno dei due carcerieri organizzatori dei combattimenti con scommesse in denaro. Salvato a Napoli un “dogo” rinchiuso al buio.

Rintracciato in un’area compresa tra i quartieri Sanità e Miracoli di Napoli anche il dogo argentino, protagonista del filmato. I poliziotti della Questura di Napoli hanno di seguito rinvenuto il pitbull tenuto al buio senza acqua e cibo da circa una settimana, liberato ed affidato in custodia a personale del soccorso veterinario dell’Asl Napoli 1.

Sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti coordinati dalle Procure della Repubblica di Napoli e Santa Maria Capua Vetere finalizzati ad identificare eventuali complici dei soggetti incriminati ed a stroncare tali immorali ed illeciti maltrattamenti, avvenimenti spesso legati a vere e proprie attività lucrative.

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