Aversa – Domenico Ciaramella, sindaco per i dieci anni che hanno preceduto l’amministrazione Sagliocco, non ci sta a sentir dire che nulla è stato realizzato del programma presentato nel volume “La città che cambia” distribuito in occasione della campagna elettorale che lo riconfermò sindaco.
La ritiene “una bugia” che smentisce elencando alcune delle opere realizzate. Un elenco in cui ricorda: “il rifacimento di decine di strade come via Isonzo, via Magenta, via Lamarmora, via Belvedere, via Seggio. La realizzazione di piazze come Piazza della Pace, Piazza Mazzini, piazza del Borgo alle cinque vie, piazza Savignano, piazza Trieste e Trento; il restauro dell’ex macello, di Porta Napoli, dell’ex carcere mandamentale trasformato in alloggi per studenti; la realizzazione di scuole come la ‘Cimarosa’ in via Riverso, la materna di via Guido Rossa, la materna di via Fermi, della nuova sede della fiera settimanale, della nuova sede del comando di polizia municipale, la ristrutturazione dello stadio comunale e della tensostruttura di via De Nicola, di centinaia di nuovi loculi al cimitero”.
“Un elenco – continua Ciaramella – in cui non manca il ricordo dell’approvazione del Piano Regolatore Generale e del Piano di Recupero del Centro Storico, della metanizzazione quasi completa della città, di parcheggi come i due antistanti il cimitero, quelli di piazza Cirillo, via Riverso, piazzetta Ruberti, via Guido Rossa, via Plauto, l’istituzione degli stalli di sosta, a pagamento, progetto che – dice l’ex sindaco – andava migliorato e che l’amministrazione attuale ha deciso di distruggere. Infine ricorda di avere pensato anche al futuro mettendo le basi per la realizzazione dei progetti finanziati con il Più Europa”.
