Campania, nuove tariffe per la riabilitazione: esultano i sindacati

di Redazione

Napoli – Nuove tariffe e restyling ai tetti di spesa per la riabilitazione in Campania: la Regione, sul filo di lana prima della fine della legislatura, fa scattare il semaforo verde al decreto commissariale che, dopo il via libera dell’avvocatura dello Stato, recepisce e dà piena validità alla transazione sottoscritta alla fine dello scorso aprile dalle associazioni di categoria riunite in coordinamento.

Una vittoria incassata da un fronte variegato rappresentato da sei sigle sindacali (Anisap, Anpric, Aspat, Confapi, Confindustria Sanità e Fras) che, in queste settimane, hanno raccolto la firma di oltre 90 centri, raggiungendo dunque il quorum fissato da Palazzo Santa Lucia per segnare la maggioranza delle 143 strutture di riabilitazione accreditate attive in Campania.

Si tratta della rideterminazione migliorativa delle tariffe per gli anni che vanno dal 2003 al 2014 in uno alla corresponsione di arretrati tariffari per tale periodo, al di sopra dei tetti di spesa annuali e con tempi di liquidazione certi che garantiscono una iniezione di liquidità immediata.

Il decreto mette inoltre una pietra tombale sulla tormentata vicenda giurisdizionale durata ben 12 anni su tetti di spesa e tariffe per il superamento di rimborsi penalizzanti bocciati a più riprese sia dal Tar sia dal Consiglio di Stato.

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