Lucca, uccide capo reparto: aveva paura di perdere il lavoro

di Stefania Arpaia

Lucca – Ha ucciso il proprio capo di lavoro e si è costituito alla polizia. E’ accaduto a Lucca, dove un uomo è stato freddato martedì mattina, da dodici colpi d’arma da fuoco.

La vittima è Francesco Sodini, 52 anni, capo-reparto di una cartiera a Porcari, la Lucart, e residente nel popoloso quartiere dell’Arancio. Il 52enne è stato ucciso proprio all’ingresso della sua abitazione,  in via Felino Sandei, da Massimo Donatini, 43 anni, residente a Camigliano, e dipendente della stessa azienda.

A mezz’ora dall’omicidio, avvenuto intorno alle 5.30, Donatini ha raggiunto il comando dei carabinieri e ha confessato il crimine.

Il movente sarebbe quello lavorativo. Il 43enne avrebbe raccontato ai militari dell’Arma di aver avuto delle discussioni con il capo reparto e di avere avuto il timore di perdere il lavoro a causa delle cattive referenze di Soldini. Da lì la decisione di ucciderlo.

L’arma, una calibro 9×21, apparterrebbe al padre di Donatini a cui il figlio l’avrebbe sottratta di nascosto. 

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