Usura con tassi al 120%: tre arresti tra Caserta e Benevento

di Redazione

San Felice a Cancello (Caserta) – I carabinieri della compagnia di Montesarchio e i finanzieri della compagnia di Caserta hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta delle Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di Antonio Carfora, 54 anni, Antonio Di Paolo, 34, Michele Pesce, 58, tutti di San Felice a Cancello.

Sono ritenuti responsabili di usura ed estorsione, aggravati dal metodo camorristico, per il periodo dal 2005 al 2009. Sui territori casertani di San Felice e Arienzo e a Forchia, nel Beneventano, secondo gli investigatori avrebbero costretto diversi imprenditori delle due province a versare somme di denaro con l’applicazione di tassi usurari che raggiungevano anche il 120%. Richieste che avvenivano con cadenza quasi giornaliera e caratterizzate da continue pressioni esercitate sulle vittime, contro le quali agivano con violenze e intimidazioni.

L’operazione è il terzo troncone dell’indagine: il 17 marzo del 2010, infatti, furono arrestati i primi otto indagati, cui fecero seguito altri otto il 23 gennaio 2012.

Sequestrati beni riconducibili agli indagati, come autovetture di grossa cilindrata, appartamenti, locali e terreni, un negozio di abiti da sposa e pellicce, per un valore pari a 5 milioni di euro.

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