Bagarre in Consiglio, la condanna di De Cristofaro e Bisceglia

di Redazione

  Aversa. Nella vicenda che ha portato alla bagarre, venerdì scorso, in Consiglio comunale, culminata con la querela sporta da Dello Vicario nei confronti del sindaco Sagliocco, intervengono anche i consiglieri Orlando De Cristofaro e Augusto Bisceglia.

“Ho il dovere e l’obbligo morale di esprimere la mia più totale e sentita solidarietà nei confronti del consigliere Dello Vicario”, esordisce De Cristofaro, che continua: “Io mi dissocio da questo modo becero di fare politica, ma si sa che quando non è più possibile sostenere discorsi, si parte all’attacco con le offese. Mi corre su tutto, però, il dovere di scusarmi con l’intera cittadinanza, in quanto rappresentante, se pur nelle file della minoranza, della suddetta, poiché venerdì ho assistito ad una tristissima scena di politica, che non offende solo un consigliere comunale, ma tutto ciò che rappresenta, ovvero voi, cari cittadini! Scusate! Non è possibile che dobbiate assistere a scene tanto impietose e indegne per una realtà tanto importante come la città di Aversa”.

“E non riesco a farmi una ragione – sottolinea De Cristofaro – su come nessun componente della maggioranza, che garantisce il proseguo dell’amministrazione Sagliocco, non provi vergogna nel supportare un tale personaggio. Come fanno i suoi ‘valletti’ ad essere tanto miopi e a non rendersi conto del danno che stanno contribuendo ad arrecare alla nostra comunità supportando questo signore?”.

Sulla videointervista rilasciata a Pupia da Sagliocco, De Cristofaro commenta: “Mi pare che il sindaco dica poco o niente, se non riproporre, come è solito ormai fare, vicende passate, legate ad amministratori e tecnici antecedenti a questa amministrazione, e il presente? E il futuro? Si parli di progettualità, si avallino ottime iniziative come quelle presentate dal Pd, che manco a dirlo sono state bocciate dagli ‘intellettuali’ della maggioranza, si guardi al futuro della città di Aversa, invece di pensare al passato, ma d’altronde come fa il sindaco Sagliocco a non pensare al passato se lui stesso ne era parte attiva?”.

“Io, Orlando de Cristofaro, – conclude il consigliere – non voglio essere governato da un sindaco che lavora solo sui rapporti passati e sui rancori personali mai smaltiti, questo lo facesse in casa sua o nel suo studio, ma io non consentirò mai che la carica che ricopre sia una condizione per poter elaborare le sue ‘vendette’, escludendo dalle dinamiche amministrative coloro i quali vogliono, come il sottoscritto, lavorare per Aversa affinché qualcosa cambi, cambi veramente, non con le luminarie! D’altronde chi è ormai passato non ha altra ancora di salvataggio che le discussioni passate. Se mi è consentito, mi rivolgo a voi cittadini aversani, siate più presenti ai Consigli comunali, così da capire precisamente la sensibilità d’animo che muove coloro i quali vi amministrano”.

Da Bisceglia, invece, arriva un appello diretto a Sagliocco: “Signor Sindaco stia sereno, anzi calmo! È un po’ di tempo che lei ha cambiamenti di umore inspiegabili! Molti amici di altri comuni del casertano dopo aver visto e ascoltato il video che riprende le ultime fasi del Consiglio comunale di venerdì scorso mi hanno telefonato. Mi hanno chiesto se il signore che mentre usciva dall’aula apostrofava con ‘sei un delinquente’ un consigliere comunale di opposizione fosse il sindaco. Gli ho risposto di no. Anche perché dal video il sindaco sarebbe potuto sembrare irriconoscibile, cosa che avremmo sperato. Ho detto una bugia. Ma cosa potevo dire? D’altra parte quante falsità e invenzioni si stanno ascoltando in questi consigli comunali e nei frequenti incontri con i consiglieri comunali di maggioranza. Noi dall’opposizione non possiamo fare altro che considerarli in modo spregevole. Quando sento consiglieri comunali di maggioranza che criticano in maniera forte il sindaco e poi ad uno sguardo minaccioso si astengono su una stessa loro proposta, cosa possiamo dire? Non altro che sono interessati a non rompere i rapporti con il sindaco. Si stringono compatti intorno a lei per restare nella stanza dei bottoni, dove però non decidono nulla. Qualcuno addirittura, dopo quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale, ha la sfacciataggine di dichiarare che i consiglieri di maggioranza si stringeranno ancor più attorno al sindaco. Possiamo immaginare perché, ma vorremmo che costui ce ne desse serie ed oneste motivazioni. Noi, al contrario di quanto affermato dal sindaco nella sua ultima intervista, oltre a non avere astinenza dalle stanze dei bottoni, abbiamo solo il desiderio di confrontarci sulle tematiche di interesse pubblico”.

“Avremmo voluto – continua Bisceglia – anche che la città si confrontasse sul progetto di sistemazione di piazza Don Diana, diversamente da quanto accaduto con piazza Crispi, dove solo il Sindaco fu protagonista di un accordo con la società costruttrice per la realizzazione dell’ecomostro che vediamo. Avremmo voluto che via Di Iasi, su cui non si è capito bene come siano andate le cose, diventasse davvero uno spettacolare ingresso alla Città e non fosse realizzata con betonelle che già da oltre vent’anni non vengono più utilizzate. Ma la Sua ha scelto questo progetto a fronte di qualche altro che andava valutato con maggior attenzione. Avremmo voluto che l’intervento sul complesso dello Spirito Santo, destinata a fondazione Cimarosa con sale esposizioni che saranno realizzate anche a piazza Don Diana (speriamo che avremo molto da esporre!) all’interno dell’ex Liceo Cirillo, fosse stato discusso tra tutti i consiglieri comunali. Un intervento che supera i 2 milioni e mezzo di euro. Ci risponderà il sindaco: queste sono tutte opere pubbliche previste dall’ amministrazione precedente come d’altra parte tutte le altre, come la sistemazione di via Roma, la progettazione della restante parte di San Domenico”.

“E cosa dire della sistemazione di piazza Marconi, la cui progettazione non si sa a chi sia stata affidata?”, si chiede Bisceglia, che continua: “Ma ci faccia capire sindaco. Si tratta di opere programmate e avviate dalla passata amministrazione o è lei che le ha programmate? Certo è che il primo programma triennale (2012-2014) che ci siamo trovati davanti appena eletti consiglieri comunali prevedeva queste opere e qualcuna esse ora si sta realizzando”.

“Signor Sindaco – conclude il consigliere – Le consigliamo di aver più pazienza, di ascoltare la gente e quanti hanno interesse per la propria città. Ha ormai 40 anni di esperienza politica. E’ già protagonista della scena politica casertana e regionale. Se non ci riesce, prenda un periodo di riposo, si distenda. Può riposare in un bel agriturismo lontano una cinquantina di chilometri dalla nostra città dando fiducia al suo vicesindaco. Speriamo in un clima più disteso per tutti, specie in occasione delle adunanze del Consiglio comunale, clima che il presidente del consiglio dovrebbe meglio garantire. In verità, a noi stava bene il presidente delle prime fasi dell’amministrazione, allorquando era prodigo di chiarimenti e informazioni anche verso i consiglieri di opposizione. Desidereremmo, infine, un commento da parte del nostro concittadino padre nobile di Forza Italia sull’episodio avvenuto nell’ultimo consiglio comunale”.

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