Giochi e magie in classe per favorire la raccolta differenziata

di Redazione

 Santa Maria Cv. Il gioco e il teatro per diffondere la cultura del rispetto ambientale tra i banchi di scuola. E’ l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e dalla ditta Dhi per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata.

“Il progetto – spiega il sindaco Biagio Di Muro – mira a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare consumi eccessivi e gli sprechi collegati, radicando nelle giovani generazioni la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene fondamentale che va tutelato a tutti i costi”.

L’iniziativa fa leva sui tratti caratteristici del comportamento dei bambini: la curiosità, il gusto della scoperta, la naturale creatività. Ecco allora che Strega Monnezzona, Follettina Plasticartina e Buccia, tre buffi esploratori, accompagneranno i partecipanti in un percorso fantastico, alla scoperta di un “tesoro”.

In ogni tappa della “caccia”, i giochi e i racconti saranno il mezzo per spiegare la ricchezza del mondo della carta, della plastica e degli altri materiali riciclabili. I ragazzi delle scuole secondarie saranno allietati anche dallo spettacolo di Mago Francesco, che insegnerà – attraverso i giochi di prestigio – come effettuare una seria ma divertente raccolta differenziata dei rifiuti. Il progetto è stato avviato il 10 novembre e si concluderà lunedì 1 dicembre dopo aver toccato tutte le scuole primarie e secondarie della città.

“Si tratta – commenta l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo – di una delle tante iniziative che abbiamo messo in campo per favorire l’aumento della raccolta differenziata. Non mi lascio andare a facile entusiasmi, ma è un dato di fatto che nel mese di ottobre la percentuale è stata del 56%. Dobbiamo non solo mantenere, ma incrementare questa quota: i bambini, in questo senso, possono aiutarci perché hanno la capacità di intuire meglio degli adulti la necessità di seguire norme di comportamento per ‘stare meglio’ nell’ambiente in cui vivono”.

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