Casapesenna, ripetitore telefonico nel Parco: insorge Legambiente

di Redazione

 Casapesenna. Il circolo cittadino di Legambiente si dice “deluso” dall’amministrazione comunale e “fermamente contrario” alla decisione di installare nel Parco della Legalità un ripetitore per telefonia cellulare, in un’area simbolo del diritto di incontro, di svago e tempo libero dei cittadini di Casapesenna.

“Consideriamo anche che in quell’area ci dovranno andare i nostri bambini che saranno esposti alle radiazioni pericolose delle onde elettromagnetiche”, sostiene il presidente di Legambiente, Nicola Diana, rivolgendo un appello al sindaco Marcello De Rosa, affinché “receda da questo disegno malsano che declasserebbe un’area strategica per il futuro di Casapesenna, sulla quale proprio questa amministrazione ha recentemente fatto partire un bando-concorso per la sua valorizzazione e rilancio al fine di ampliarne e qualificarne la fruibilità da parte dei cittadini”.

Legambiente sta valutando la possibilità di un flash mob nel parco per il 21 novembre, in occasione della giornata nazionale della Festa dell’Albero. “Speriamo che la giunta comunale ritorni sui suoi passi – sottolinea Diana – e ritiri la delibera numero 81 del 10 novembre scorso, dal titolo, peraltro, alquanto stravagante, ‘Concessione in locazione di una piattaforma tecnologica’. Non si ha il nemmeno il coraggio di chiamarla con il proprio nome!”.

Diana confida anche nel supporto delle associazioni attive sul territorio e dei cittadini, “affinché – conclude – si eviti un ulteriore danno alla salute dei cittadini, dal momento che il recente passato ci insegna che una vera azione di controllo e monitoraggio da parte dell’Ente è praticamente impossibile”.

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