Chiude la scuola di Polizia Penitenziaria: insorge il personale

di Livia Fattore

 Aversa. Personale della scuola di polizia penitenziaria in agitazione con astensione dalla mensa per protestare contro la chiusura della struttura decisa dal ministero per liberare del tutto il Castello Aragonese che dovrebbe andare interamente al tribunale di Napoli Nord.

La notizia viene riportata in una nota dello Sfap, sindacato di categoria, che sottolinea come in questi 12 anni la Scuola sia divenuta un’istituzione all’avanguardia “garantendo, al contempo, una presidio di sicurezza in un territorio denso di criminalità”.

Dopo aver ricordato che sono diversi i lavoratori aversani che espletano una serie di servizi, per cui la Scuola garantisce anche un minimo di occupazione, la nota evidenzia che “la coesistenza tra tribunale e scuola è possibile e sostenuta anche da una corposa e precisa relazione tecnica richiesta dalle rappresentanze sindacali penitenziarie, maggiormente coinvolte nella protesta contro l’immotivata chiusura di una struttura di tale livello, che, ben , evidenzia la possibilità di cedere taluni spazi da parte del plesso scolastico a favore del Neo Tribunale per consentirne la razionale vivibilità di entrambi attraverso una razionale concentrazione sia delle attività formative che giudiziarie”.

Lo studio prevede la cessione, come di fatto già è stato programmato in tempi brevi di un’iniziale accorpamento al Tribunale di ulteriori spazi non utilizzati dalla scuola presso il terzo piano (in tutto nove stanze) cui seguirebbe, ad ultimazione delle attività formative già in corso e a breve concludenti, della restante parte di tale piano. Tanto nell’ ottica di consentire la sopravvivenza di entrambi i plessi.

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