Centro per l’impiego, Cella preannuncia battaglia in Assise

di Antonio Arduino

Aversa.

Si preannuncia bagarre per il Consiglio comunale di domani con all’ordine del giorno l’assestamento del bilancio.

Ad accendere la miccia potrebbe essere l’esponente del centrosinistra Salvino Cella. Il presidente della commissione controllo e trasparenza, candidato sindaco alle amministrative del 2012, punterà il dito sull’incapacità dell’amministrazione a programmare le spese e sull’inerzia manifestata nel gestire la problematica del Centro per l’impiego, chiuso dallo scorso 14 aprile per un intervento di ristrutturazione urgente, la cui durata era prevista in due mesi, che non è ancora rientrato in attività malgrado l’annuncio fatto dall’assessore provinciale delegato al ramo Gianpaolo Dello Vicario dell’avvenuto completamento dei lavori che ne aveva reso d’obbligo la chiusura.

“L’incapacità a programmare le spese è dimostrata in maniera evidente – dice Cella – dal mancato utilizzo del fondo di riserva per provvedere a finanziare l’effettuazione immediata dei lavori necessari a risolvere i problemi tecnici che hanno causato la chiusura della scuola dell’infanzia Magia dei colori di via de Filippo. Chiusa per ben due volte nel giro di 15 giorni, prima per il crollo di alcune controsoffittature poi per infiltrazioni d’acqua dal solaio”.

“Il fondo di riserva – ricorda l’esponente del centrosinistra – esiste proprio per essere utilizzato quando si verificano eventi imprevisti e imprevedibili come quelli registrati nella scuola dell’infanzia”. “Di conseguenza – sottolinea Cella – non ha alcuna giustificazione il mancato intervento di ripristino perché sarebbe stato logico e naturale attingere dal fondo di riserva i 12 mila euro necessari all’intervento di riparazione che, invece, è stato procrastinato in attesa di assegnare i fondi con il consiglio sulla variazione di bilancio”.

“Non attingendo al fondo di riserva il tempo di rientro in classe dei ragazzi si allungherà moltissimo a differenza – continua l’esponente dell’opposizione – di quanto è stato fatto per le luci di Natale finanziate da subito”. “In questo caso l’amministrazione non ha esitato a deliberare in giunta un finanziamento di 55 mila euro da attingere dal fondo di riserva per affrontare una spesa prevedibile perché si presenta ogni anno, mentre – osserva Cella – per risolvere il problema della scuola pubblica che, non essendo prevedibile, rispettava esattamente le condizioni per attingere al fondo di riserva ha ritenuto necessario aspettare l’assestamento di bilancio”.

“Una scelta che, come Commissione, abbiamo segnalato inadeguata ed inadatta al caso ai dirigenti comunali, ottenendo assicurazione che il problema sarebbe stato risolto prelevando dal fondo di riserva. Invece, ad oggi, la cosa è ancora lontana da trovare soluzione, dimostrando l‘incapacità dell’amministrazione a programmare le spese”.

In fatto di incapacità a programmare per l’esponente del centro sinistra c’è poi l’esempio della mancata individuazione di una sede alternativa a quella di via Pommella per il Centro per l’impiego.

“L’immobile in cui si trova questo ufficio, fondamentale per chi cerca lavoro non era idoneo all’uso fin dall’inizio e resta tale anche ora che sarebbero stati conclusi i lavori programmati dall’ente proprietario che è la Provincia”, dice Cella che, nella veste di consigliere provinciale, aveva espresso le sue perplessità ai responsabili dell’Ente provinciale.

La mancanza di uscite di sicurezza, la quasi inaccessibilità ai diversamente abili, la collocazione in una stradina particolarmente stretta ma trafficata al punto da rendere pericolosa per gli utenti l’uscita dagli uffici sono inconvenienti presenti fin dall’apertura di quel centro che per la Commissione controllo e trasparenza dovrebbe essere trasferito altrove. “È questo l’intervento che chiederemo ufficialmente al primo cittadino insieme alla spiegazione del perché abbia disposto l’uso del fondo di riserva per sistemare la scuola dell’infanzia di via De Filippo”, conclude Cella.

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