Teverola. Il progetto Ecoremed consiste nello sviluppo di un protocollo di bonifica che utilizza tecniche agricole eco-compatibili (stimolo microflora autoctona del terreno con ossigenazione del terreno e fertilizzazione con compost) …
… e coltivazione di specie vegetali da biomassa al fine di risanare i terreni degradati dal punto di vista sia fisico che chimico, migliorandone la fertilità per poi restituirli al tradizionale uso agricolo. Il progetto affronta anche gli aspetti di pianificazione e tutela del territorio e del paesaggio agricolo, di incentivazione delle tecniche di bonifica eco-compatibile, di rafforzamento delle attività di presidio e controllo dello spazio rurale per contrastare le pratiche illegali allorigine dei fenomeni di inquinamento.
Il sito di Teverola (foglio 1 part. 5045 e 5048) è stato segnalato al coordinatore del progetto Life (Centro Interdipartimentale di ricerca Ambiente dellUniversità di Napoli Federico II, Ciram) dallamministrazione comunale già ad aprile 2011. Una volta approvato il progetto, nel mese di gennaio 2013, dietro sollecitazioni dellassessore allAmbiente, Michele Cipriano, e del professor Massimo Fagnano dellUniversità di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Agraria ed Agronomia del Territorio, è stato stipulato un contratto di comodato duso che prevede la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti e lattuazione del protocollo di bonifica dei suoli a carico del Ciram, con la collaborazione dellArpac per la parte analitica.
Il protocollo ha previsto le seguenti fasi:
1) Rimozione dei rifiuti (primavera 2013)
2) Caratterizzazione di dettaglio iniziale (luglio 2013)
3) Lavorazioni del terreno (2 rippature incrociate a 60 cm, fresature ad agosto 2013)
4) Fertilizzazione con compost (20 t/ha) proveniente da impianti della provincia di Salerno previa caratterizzazione fisico-chimica dello stesso (settembre 2013)
5) Impianto di specie vegetali (Arundo donax, canna comune) per la fito/bioremediation (marzo 2014)
6) Fresature mensili (primavera-estate 2014)
Nei prossimi mesi sono previste le seguenti attività:
1) I monitoraggio intermedio (inverno 2014)
2) I raccolta di biomassa (inverno 2014)
3) Fresature mensili (primavera-estate 2015)
4) II monitoraggio intermedio (inverno 2015)
5) II raccolta di biomassa (inverno 2015)
6) Fresature mensili (primavera-estate 2016)
7) III monitoraggio finale (inverno 2016)
8) III raccolta di biomassa (inverno 2016)
9) Prove di espianto (primavera 2017)
In un momento così particolare commenta lassessore Cipriano quando il tema predominante è quello della Terra dei Fuochi e della messa in sicurezza delle discariche presenti sul territorio, lo sviluppo di un protocollo operativo per la bioremediation dei suoli contaminati, basato su tecniche agricole ed eco-compatibili, si rivela un utile strumento per migliorare la bonifica dei suoli agricoli inquinati e per ripristinare la fertilità agronomica, la multifunzionalità e l’identità paesaggistica.
Il protocollo operativo per la bonifica dei suoli contaminati conclude lesponente dellesecutivo servirà anche a anche sensibilizzare cittadini, tecnici, esperti, agricoltori e amministratori all’importanza delle questioni ambientali che interessano il nostro territorio, con particolare riferimento all’inquinamento dei suoli agricoli e alle prospettive della bonifica in un quadro di sostenibilità ambientale ed economica.