Frode fiscale, sequestrati beni per 900mila euro a Fabio Cannavaro

di Redazione

Fabio CannavaroNapoli. E’ accusato di frode fiscaleil calciatoreFabio Cannavaro, ex capitano della nazionale italiana campione del mondo 2006, al quale la Guardia di Finanza ha sequestrato conti correnti per 900mila euro.

Coinvolti nell’inchiesta anche la moglie Daniela Arenoso, un cognato e un prestanome settantenne. Le indagini del Gicosono coordinate dal procuratore Fausto Zuccarelli e dal pm Fabrizio Vanorio. L’evasione riguarderebbe il periodo che va dal 2005 al 2010: durante questi anni non sono state corrisposte Ires, Irap e Iva per oltre un milione di euro.

La frode è stata scoperta nel 2011 dall’Agenzia delle Entrate:era stata creata una società fittizia, la FD Service, che gestiva fittiziamente tre imbarcazioni da diporto: Massivus, Chriman Naples e Chriman II. In realtà, ha poi accertato la Guardia di Finanza, le tre imbarcazioni, anziché venire noleggiate, erano gestite dai coniugi Cannavaro per fini personali. In talmodo, tuttavia, l’ex capitano difensore di Napoli, Juve e Real Madrid e la moglie non pagavano le tasse e le accise sul carburante.

Secondo gli inquirenti, quando si sono resi conto di essere nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, i Cannavaro avrebbero ceduto la società all’anziano prestanome. Nella vicenda, è emerso dalle indagini, ha avuto un ruolo anche un cognato del calciatore.

La quarta persona indagata, Eugenio Tuccillo, si è prestato, volontariamente, a rilevare le quote della società “FD Service”, durante la verifica fiscale dei finanzieri, mettendola poco dopo in liquidazione.

La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato all’ex capitano della nazionale italiana di calcio, soldi su conti correnti bancari e un’imbarcazione Itama 38 del valore di 180mila euro.

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