Ecotransider, approvato lo “scrubber”. Sindaci e comitati: “Poco fiduciosi”

di Giuseppe Della Gatta

 Carinaro. Si sono riuniti nelle stanze della Regione Campania, lunedì 20 ottobre, i tre sindaci di Gricignano, Teverola e Carinaro, insieme ad assessori, comitati civici e rappresentanti dell’azienda Ecotransider …

… per partecipare alla conferenza di servizi per l’autorizzazione all’installazione dell’impianto “Scrubber” per il contenimento delle emissioni.

I sindaci hanno negato una variante sostanziale richiesta dell’azienda che prevedeva l’adozione di un nuovo codice Cer 200399 (“rifiuti urbani non specificati” – in altri comuni individuano rifiuti cimiteriali), l’ampliamento dell’impianto di smaltimento e l’autorizzazione ad aumentare, da 48 a 72 ore, il tempo di permanenza dei rifiuti putrescibili e biodegradabili.

Approvato, invece, l’impianto “Scrubber” che sarebbe utile ad abbattere gli odori, cosa che, tuttavia, non ha convinto sindaci e comitati per la dubbia efficacia e i tempi di attivazione abbastanza lunghi. Proprio sui tempi di attivazioneil vicesindaco di Gricignano, Andrea Aquilante, e l’assessore Errico Della Gatta hanno spinto affinché vengano ridotti ad un minimo di trenta giorni per valutare gli effetti sulla qualità della vita dei territori interessati dalla puzza.

Intanto, i comitati ritengono che l’autorizzazione allo “Scrubber” sia inutile visto che dopo le numerose diffide della Regione ancora oggi non si ha una valutazione generale sulle modalità di gestione delle lavorazioni dell’azienda. A tal proposito i cittadini hanno richiesto una sospensione del trattamento della frazione umida per l’arco di tempo in cui si riunirà un tavolo di valutazione riguardo i presupposti per il prosieguo dell’attività dell’azienda.

Sempre secondo le associazioni, lo “Scrubber” sembrerebbe “un semplice contentino datoci in pasto per cercare di calmare gli animi, in attesa di decisioni definitive che arriveranno alle calende greche”. La lotta dei comitati non si è fermata solo sull’autorizzazione: la conferenza, infatti, è stata anche l’occasione per i cittadini di farsi consegnare dalla Ecotransider l’elenco delle ditte che ne smaltiscono il percolato, e avere informazioni in merito ai rifiuti fumanti che vengono stoccati sul piazzale dell’opificio. L’azienda ha comunicato che si tratta di residui di potatura. “Cosa alquanto strana – hanno sottolineato le associazioni, supportate da foto e filmati – viste le inquietanti emissioni di biogas”.

Da parte sua, il sindaco di Gricignano, Andrea Moretti, sostenuto dai colleghi di Carinaro e Teverola, Annamaria Dell’Aprovitola e Biagio Lusini, oltre a manifestare scarsa fiducia sul fatto che lo “Scrubber” limiti in modo sostanziale le emissioni nauseabonde, ha sollecitato la responsabile del Settore Ambiente della Regione Campania, Norma Naim, ad applicare la nuova normativa inerente l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) anche se l’azienda per adeguarsi ha tempo fino al giugno 2015.

Intanto, il primo cittadino ha ribadito che la battaglia contro la puzza continua incessante e, a tal proposito, giovedì prossimo è previsto un incontro con la dottoressa Maria Laura Mastellone, docente della Facoltà di Scienze ambientali della Sun per l’individuazione dei luoghi dove installare le centraline per il monitoraggio dell’aria. Si attendono, ricordiamo, anche i primi risultati dello studio ambientale commissionato alla Sun dai comuni di Gricignano e Carinaro per avere un quadro ancora più completo della situazione.

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