Movida, la chiusura dei locali confermata per le 2

di Livia Fattore

 Aversa. Movida normanna sotto controllo in queste ultime due sere grazie alla presenza in strada di alcune pattuglie di agenti del locale commissariato, coordinate dal dirigente Paolo Iodice.

Quest’ultimo ha scelto di far scendere in strada quei pochi uomini disponibili per garantire un minimo di sicurezza dopo gli ennesimi, ultimi episodi di violenza che hanno portato al danneggiamento di un locale in zona Seggio, a causa di alcuni avventori ubriachi che avevano aggredito i titolari quando questi gli hanno portato il conto e ad una rissa tra giovanissimi in via Bernini, a pochi metri dal luogo in cui trovò la morte, nell’aprile del 2013, il quindicenne Emanuele di Caterino.

Poco meno di duecento le persone controllate nelle serate di venerdì e sabato con dieci parcheggiatori abusivi denunziati. Insieme con i poliziotti presenti nelle zone topiche anche i vigili urbani in strada sino alle 2,30. La presenza nelle aree classiche della movida di poliziotti e vigili urbani conferma che basta che le divise siano in strada per evitare episodi di violenza che spesso nascono per motivi più che futili anche se tra i giovanissimi dei comuni dell’agro aversano c’è la moda di sfidarsi su internet per poi venire a darsele di santa ragione nel capoluogo normanno. Così era, infatti, avvenuto, sabato scorso, quando al Parco Coppola si erano scontrati ragazzini di San Marcellino e Casal di Principe.

Una circostanza, questa, che ha fatto più volte affermare al primo cittadino normanno Giuseppe Sagliocco “che la movida non può essere un problema solo aversano a causa della presenza nella nostra città di centinaia di giovani provenienti sia dai centri vicini della provincia di Caserta che da quella settentrionale di Napoli”.

Intanto, nei giorni scorsi, a seguito di un incontro dell’assessore alle attività produttive Vittorio Ros con i vertici cittadini delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri e vigili urbani, assenti le fiamme gialle), è stato riconfermato quello delle 2 come orario di chiusura dei negozi. Come lo stesso Ros ha tenuto a sottolineare non si è trattato di una conferma ordinaria ma si è cercato di contemperare le diverse esigenze degli attori in campo.

I residenti avevano chiesto un’impossibile chiusura a mezzanotte, la Confesercenti, invece, una proroga sino alle 2,30. Alla fine la scelta di lasciare l’orario alle 2 è parsa quella più equilibrata a tutti i presenti all’incontro ai quali la situazione della movida normanna è ben nota. Così come prima, inoltre, la musica potrà essere diffusa all’esterno dei locali solo fine a mezzanotte, a salvaguardia dei timpani dei residenti nelle zone topiche.

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