Puzza, riunione istituzioni-comitati. Mastellone: “Presto risultati analisi”

di Giuseppe Della Gatta

 Carinaro. “Questa non è puzza. È veleno!”. Con una citazione del vescovo Angelo Spinillo si è aperta martedì sera la riunione che ha visto partecipare anche i sindaci di Carinaro, Gricignano e Teverola.

Su invito di don Antonio Lucariello presenti la professoressa Maria Laura Mastellone, docente di Scienze Ambientali della Sun, che si sta occupando dello studio ambientale del territorio, e i comitati civici dei tre comuni aversani. Alla riunione, tenutasi nella sagrestia della parrocchia di Carinaro, non ha fatto mancare la sua presenza istituzionale la consigliera regionale del Pd Lucia Esposito.

Moltissime le richieste dei comitati cittadini ai rappresentanti della politica. Don Antonio è stato chiaro: “Abbiamo bisogno dell’intervento delle Istituzioni per non demoralizzare il popolo”. Sempre rivolti alle Istituzioni, i comitati hanno più volte ribadito il mancato appoggio delle stesse al lavoro dei sindaci. Una situazione, quest’ultima, che rende ogni giorno sempre più difficile il lavoro delle amministrazioni comunali, cosa che il primo cittadino di Gricignano, Andrea Moretti, ha ribadito alla Esposito, citando i numerosi problemi burocratici e non in coincidenza delle varie diffide inviate dal Comune alla “Ecotransider”, l’azienda che secondo molti è ritenuta fonte dei miasmi notturni.

Dal canto suo, la Esposito si è fatta carico di portare la questione in prima linea durante l’audizione che si terrà giovedì prossimo in Commissione Trasparenza alla Regione Campania, dove parteciperanno, oltre ai tre sindaci, anche la parte civica, con i rappresentanti dei comitati.

Secondo la Esposito sarà infatti utilissima la partecipazione dei componenti dei comitati nella speranza che questi forniscano prove e testimonianze in merito ai miasmi. Prove sul caso le ha raccolte l’associazione gricignanese “Arcadia”, presieduta da Francesco Paolo Barbato, che nel corso della riunione ha spiegato come il sodalizio abbia raccolto filmati che mostrano la presenza di cumuli fumanti di rifiuti umidi all’interno del cortile della “Ecotransider”.

La riunione è stata anche occasione per soffermarsi su altre tematiche, più volte è stato fatto presente una possibile riclassificazione dell’area Asi. Biagio Lusini, sindaco di Teverola, ha infatti proposto un possibile rifacimento del piano regolatore dell’area stando alle nuove normative e dando una maggiore attenzione alla ripartizione degli insediamenti sul territorio.

Proprio sulla ripartizione degli insediamenti, la professoressa Mastellone ha fatto presente che una possibile revoca dell’autorizzazione all’Ecotransider, da parte della Regione Campania, si avrebbe perché tali tipi di impianti non potrebbero sorgere sul territorio per due motivazioni. La primaè chel’agro aversano, assieme alla provincia di Napoli, fa parte di una “zona rossa” per gli alti livelli di inquinamento. Inoltre, perché aziende di smaltimento dei rifiuti non possono sorgere nelle immediate vicinanze del centro abitato. Come nel caso dell’Ecotransider che sorge a non meno di 500 metri dalle case dei cittadini.

Intanto, sempre secondo la Mastellone, già verso il prossimo periodo natalizio potrebbero essere ufficializzati i primi risultati delle analisi che, consegnate alle autorità competenti, potrebbero portare ad una prima azione legale nei confronti delle aziende responsabili dei miasmi notturni o di altre forme di inquinamento.

A seguire il servizio video con interviste ai sindaci Dell’Aprovitola e Lusini e alla professoressa Mastellone

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