Iraq, Obama: “Avanti con i raid, vogliamo evitare genocidio”

di Redazione

 Washington. “Come commander in chief non permetterò che gli Stati Uniti siano trascinati in un’altra guerra in Iraq. Le truppe americane non torneranno a combattere in Iraq perché non c’è una soluzione militare americana alla crisi”.

Il presidente americano Barack Obama interviene sulla questione irachena, dove migliaia di cristiani e yazidi sono in fuga dalle persecuzioni dello Stato islamico.

Prosegue però l’operazione americana in Iraq. Un nuovo lancio di generi di sopravvivenza è stato effettuato nella notte tra venerdì e sabato dall’aviazione militare americana nell’area montagnosa di Sinjar.

Obama ha spiegato che i raid continueranno e che non c’è al momento un programma per la fine della missione. “Vogliamo scongiurare un genocidio”, ha spiegato il presidente che ha poi definito “terroristi barbari” i miliziani dello Stato islamico. L’annuncio dell’inizio dell’operazione, a undici anni dall’invasione che rovesciò il regime di Saddam Hussein, era stato dato dal Pentagono venerdì 8 agosto con l’obiettivo, oltre che di fornire viveri ai cristiani in fuga, anche di colpire le postazioni dello Stato islamico (Isis), la cui avanzata nel nord del Paese non solo ha messo in fuga centinaia di migliaia di civili – tra cui molti cristiani – ma minaccia ormai la regione autonoma del Kurdistan.

I raid aerei in Iraq “sono molto importanti” per il governo autonomo curdo, in quanto “consentono loro di organizzare la reazione militare” all’offensiva dello Stato Islamico, dice il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, parlando del colloquio telefonico avuto con il presidente curdo Massoud Barzani.

Quanto all’Italia, ha aggiunto, “stiamo mobilitando tutto quel che possiamo, abbiamo stanziatoun milione di euro in aiuti e siamo stati gli unici europei presenti lì” con la visita del viceministro Lapo Pistelli.

“Stiamo mobilitando tutto quello che possiamo in termini di aiuti umanitari, abbiamo già stanziato un milione di euro, siamo gli unici tra gli europei ad essere stati presenti in questi giorni lì, il vice ministro (degli Esteri Lapo) Pistelli è rientrato questa notte dall’Iraq”, ha aggiunto.

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