Responsabilità civile magistrati: “Sì” della Camera. Esulta Fi

di Stefania Arpaia

 Roma. Pene più pesanti nei confronti dei giudici dopo il “si” all’emendamento della Lega, che riscrive l’articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati.

Con 187 voti favorevoli e 180 voti contrari, passa la modifica all’articolo 2 della legge 117/88 sul risarcimento dei danni causati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e sulla responsabilità civile dei magistrati.

Battuto il governo alla Camera per 7 voti. La norma stabilisce che: “Chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato, in violazione manifesta del diritto, o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni, ovvero per diniego di giustizia, può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali, che derivino da privazione della libertà personale. Costituisce dolo il carattere intenzionale della violazione del diritto“.

Rodolfo Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, ha definito la vicenda come “un fatto grave”. “Questa norma costituisce un enorme indebolimento della giurisdizione” ha dichiarato il presidente dell’Anm.

“Deve ancora passare al Senato e li modificheremo la norma” ha rassicurato Ettore Rosato del Pd. “Non si può trattare questo tema in modo frettoloso”, ha ribadito il presidente dei deputati del Partito democratico, Roberto Speranza.

Vittoria, invece, per Forza Italia e la Lega. La Santanchè: “Quando il centrodestra trova i contenuti batte il parlamento e batte anche Renzi”. I grillini invece si sono astenuti al voto, avvenuto a scrutinio segreto.

Molti hanno definito la decisione alla Camera come una manovra, un vero e proprio “colpo di mano del centrodestra con la complicità del M5S”.

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