Ue, Merkel: “Sì a patto di stabilità flessibile”

di Redazione

Angela Merkel Berlino. La cancelliera tedesca Angela Merkel ritiene possibile un utilizzo “flessibile” del patto europeo di stabilità, che però deve essere rispettato.

Lo ha detto il suo portavoce Steffen Seibert, nella consueta conferenza stampa oggi a Berlino, precidando però che “la credibilità deriva dal rispetto delle regole che ci si è dati”. Nelle regole sul deficit si possono considerare i cicli economici negativi, ha continuato il portavoce. “Un prolungamento delle scadenze” di rientro “è possibile ed è già stato usato”. C’è anche una “clausola sugli investimenti per le riforme strutturali” da verificare nei singoli casi nel rispetto degli accordi.

L’apertura della Merkel arriva alla vigilia del vertice europeo del 26 e 27 giugno. Nella bozza del presidente Ue Herman Van Rompuy, che verrà presentata in quell’occasione, si legge intanto che la sfida per crescita e lavoro deve essere realizzata nell’ambito ‘di un consolidamento di bilancio differenziato e attento alla crescita, in linea col patto di Stabilità e nell’attuazione di riforme strutturali’. Nell’agenda strategica Ue preparata dal presidente del Consiglio Europeo si chiede inoltre un “pieno uso della flessibilità già integrata nelle regole del Patto di stabilità” per far compiere all’Unione “passi coraggiosi” per sostenere investimenti e creare posti di lavoro.

Plauso dal sottosegretario Gozi: il testo “sta recependo” le indicazioni dell’Italia alla quale andrà “un commissario di peso”. Per il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans “senza dubbio” il ministro Federica Mogherini “è una buona candidata” per il posto di Alto rappresentante per la politica estera europea in sostituzione di Catherine Ashton.

L’Italia assumerà dal primo luglio la presidenza dell’Ue e ha più volte detto di voler spostare gli sforzi dell’Unione dal rigore di bilancio allo sviluppo economico. “Crediamo che ci siano oggi ottime basi per iniziare il nuovo semestre perché le nostre priorità e il nostro metodo ci sembrano ampiamente condivisi sia dal Consiglio che dal Parlamento”, ha detto Gozi.

Il sottosegretario ha confermato che l’Italia vuole un’interpretazione delle regole di bilancio che “sfrutti quei margini di manovra che ci sono al servizio della crescita e un impegno di legislatura per trovare strumenti comuni per fare investimenti produttivi a livello europeo perché la crescita è una questione di interesse comune”.

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