Napolitano: “Valorizzare il patrimonio artistico permanente”

di Mena Grimaldi

 Napoli. “Noi siamo il Paese delle mostre e dei festival le mostre possono anche avere una ricaduta importante, non automatica, di riscoperta da parte dei cittadini dei musei. Ma condivido la necessità di mettere l’accento sul sempre presente e vivibile del patrimonio artistico”.

Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita venerdì mattina per inaugurare a Napoli le Gallerie di Palazzo Zevallos di Stigliano, restaurate e riallestite da Intesa San Paolo, in cui sono state riesposte oltre 120 opere fra cui il “Martirio di Sant’Orsola”, capolavoro del Caravaggio.

Il Capo dello Stato è stato accolto e accompagnato dal prefetto di Napoli Francesco Antonio Musolino, dal presidente della Regione Stefano Caldoro, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dal presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli e dal presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo, è stato applaudito dai cittadini e atteso tra gli altri da un gruppo di cittadini dei comuni della “Terra dei Fuochi” che esibivano striscioni con su le immagini dei roghi tossici.

“Napoli ha risorse assolutamente insospettate – ha aggiunto Napolitano – con un centro storico di importanza davvero universale che attraversa difficoltà, ma rivela tesori insospettabili e non abbastanza valorizzati”.

Il presidente ha anche toccato altri temi significativi della storia e dell’economia di Napoli ponendo l’accento che Banca Intesa “mette su Napoli – ha commentato –. Banca Intesa ha incorporato il Banco di Napoli, che é un pezzo della nostra storia, della storia del Mezzogiorno”.

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