Tribunale, arrivano 27 magistrati. Ma resta carenza amministrativi

di Nicola Rosselli

 Aversa. Quasi ad un anno dalla sua istituzione, finalmente una notizia positiva che potrebbe portare, sebbene in tempi non brevi, l’unico nuovo tribunale nato dalla rivoluzione della geografia giudiziaria dello scorso settembre, ossia quello di Aversa – Napoli Nord, verso la strada della normalità dopo i primi mesi che hanno fatto registrare una strada in salita.

In vista, infatti, per gli uffici ospitati nella splendida cornice del Castello Aragonese una vera e propria infornata di magistrati. Il Csm ha disposto l’applicazione presso il tribunale aversano di ben ventisette magistrati. La stragrande maggioranza di essi, venti, saranno impegnati sia nei collegi che nelle funzioni monocratiche nelle diverse sezioni ancora ampiamente sguarnite di personale giudicante. I rimanenti sette andranno a rimpolpare l’organico della procura. Procura che, è sempre utile evidenziarlo, è competente territorialmente su un immenso territorio dove la malavita organizzata è agguerrita e continua a gestire diverse attività illecite, prima fra tutte quelle del racket delle estorsioni e il traffico di droga.

A smorzare l’entusiasmo ci pensa la presidente del tribunale di Aversa – Napoli Nord, la dottoressa Elisabetta Garzo, che precisa: “Confermo la notizia dell’arrivo dei nuovi colleghi, tutti uditori, ma debbo anche evidenziare che questi magistrati prenderanno servizio attivo a partire dal prossimo mese di gennaio, per cui si continuerà a lavorare con carenze in organico”.

La stessa presidente Garzo sottolinea che “la situazione più allarmante riguarda il personale amministrativo. Continuiamo ad andare avanti con una carenza di organico che tocca il 70%. Per cui la situazione è e continua ad essere allarmante. Possiamo solo sperare che si volti pagina”.

Intanto, il sindaco Giuseppe Sagliocco, anche lui in continua attività sull’argomento tribunale, conferma quanto anticipato da queste colonne le scorse settimane: “Gli uffici del giudice di pace di Aversa e Trentola Ducenta, con i diciannove comuni che ad essi fanno capo, a partire dal 16 settembre prossimo, saranno tutti ospitati ad Aversa presso la sede della vecchia pretura in piazza Plebiscito, in attesa che si concludano i lavori di ristrutturazione del confinante complesso conventuale di San Domenico che dovrebbe consentire un’agevole allocazione del nuovo giudice di pace circondariale”.

In pratica, ad Aversa troveranno sede i contenziosi dei giudici di pace dei diciannove comuni dell’Agro Aversano, mentre i comuni del napoletano si addosseranno le spese per il mantenimento presso di loro delle vecchie sedi dei giudici di pace. Almeno, al momento, queste risultano essere le notizie presso il ministero a pochi giorni dalla scadenza dei sessanta giorni per un eventuale ripensamento da parte dei comuni che si sono dichiarati pronti ad ospitare a loro spese gli uffici.

Lo stesso Sagliocco esclude che in un prossimo futuro l’ufficio aversa no del giudice di pace possa trovare ospitalità presso l’attuale ospedale psichiatrico giudiziario Filippo Saporito “perché al momento sono già in avanzato stato di realizzazione l’aula bunker e lo stabile che dovrà ospitare l’Unep, ossia l’ufficio notifiche e degli ufficiali giudiziari, mentre è in via di realizzazione un carcere che sia contemporaneamente a servizio del tribunale ed ospiti detenuti a basso impatto, come dicono in gergo giuridico”.

In questi giorni, infine, sempre a causa delle carenze di personale, dovrebbero essere trasferite a Santa Maria Capua Vetere tutte quelle cause che erano state incardinate anteriormente a settembre 2013 e pendono ancora dinanzi alla oramai soppressa sezione distaccata di Aversa del tribunale sammaritano. Sezione che, in un primo tempo, aveva trovato ospitalità presso il Castello Aragonese, ma che sarà trasferita come stabilito dalla presidente del tribunale sammaritano Cosentino.

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