Renzi: “Il voto ci impone di cambiare Italia e Unione Europea”

di Redazione

 Roma. “Il Pd si è posto come il testimone della speranza: la partita si è giocata su rabbia contro speranza e ha vinto la speranza. Vuol dire che non possiamo permetterci il lusso di indietreggiare di mezzo centimetro da questa chiamata”.

Così il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, aprendo la direzione del partito per fare il punto dopo Europee e Amministrative. “Abbiamo ricevuto un consenso che ci impone e ci chiama a cambiare il Paese e l’Europa in modo deciso”, ha affermato Renzi. Poi un attacco a Grillo: “In streaming si fanno i dibattiti, a trovare i leader populisti inglesi si va di nascosto”.

“Immediatamente dopo la fine del passaggio in Senato” delle riforme costituzionali, e comunque “entro l’estate”, deve essere approvata la legge elettorale, ha spiegato Renzi. L’obiettivo è “fare la legge elettorale ma non per andare a votare”, anche considerato che “agli altri è passata la voglia di andare a votare”.

L’esito del voto in mattinata è stato anche al centro delle riunioni dei parlamentari M5S. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini annunciano invece la firma di Forza Italia sui referendum promossi dal Carroccio ma all’incontro con il segretario della Lega ci sarà Giovanni Toti e non Berlusconi.

Mercoledì è stata anchela giornata delle alleanze euroscettiche a Bruxelles: in vista della costituzione dei gruppi del prossimo parlamento Ue sembra sia nato un asse tra Grillo ed il britannico Farage, mentre Salvini si è unito alla Le Pen ed altri tre partiti antieuropeisti.

Intanto dalla Camera arriva il via libera al testo sul divorzio breve, che passa ora al Senato. La norma riduce i tempi dello scioglimento del matrimonio a 12 mesi in caso di contenzioso e a 6 mesi per le consensuali. I voti a favore sono stati 381, 30 i contrari, 14 gli astenuti.

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