Casal di Principe. Lassociazione ABC – Albanova Bene Comune, dopo un approfondito dibattito interno ha stabilito una linea dintenti tesa a segnalare la propria partecipazione alle prossime elezioni comunali di Casal di Principe.
Si e iniziato discutendo dello stato delle cose a partire dalla questione acqua, al problema delle bonifiche e dellemergenza abusivismo, il tutto aggravato da una perdurante crisi di carattere occupazionale che e maggiormente avvertibile in settori che in passato hanno funzionato da traino quali ledilizia e lagricoltura.
Le classi dirigenti locali spiegano da Abc si sono distinte negli ultimi ventanni solo per le maggioranze bulgare con cui si sono affermate, ma è sotto gli occhi di tutti lo stato di disfacimento che vive il tessuto urbano e di una popolazione a cui è stato negato persino laccesso allacqua potabile anche nelle zone centrali del paese. E possibile immaginare un paese in cu lEnte locale sia un gestore di servizi per il godimento della collettività e non più la sede in cui si va a riscuotere il lauto compenso per le ottime affermazioni elettorali? E possibile immaginare il paese in cui si è nati, che custodisce i ricordi e gli affetti, come il migliore dei paesi possibili in cui far crescere i propri figli assecondandone le inclinazioni? Certamente siamo coscienti che la cifra della vivibilità si compone della somma dei gesti di ogni singolo individuo e, sulla scorta di questo, riteniamo che nellambito di una divisione dei poteri lazione repressiva debba essere accompagnata, quando non preceduta, da politiche di crescita che non possono prescindere da unattività amministrativa il cui compito principale è la normalizzazione di un vivere civile degno di questo nome.
Qualche prezzolato predicatore, continuano dallassociazione in una contorta logica criminale, per giustificare le proprie azioni, ha apostrofato i casalesi definendoci un popolo di pecore. Noi vogliamo ribadire che Casal di Principe è popolata da uomini e donne che, nella stragrande maggioranza dei casi, non si sono mai piegate alla prepotenza della camorra anche quando questa appariva insormontabile, testimoniandolo con una vita fatta di sacrifici quotidiani.
Sulla scorta di quanto detto annunciano noi chiediamo al dottor Renato Natale di assumere la candidatura a sindaco di Casal di Principe. Riteniamo che la sua figura possa essere di raccordo e garanzia verso tutte le istituzioni con le quali si dovrà interloquire per avviare un processo di ricostruzione che veda al primo posto non più la parola repressione ma la parola crescita. Una crescita tesa ad affermare un presente ed un futuro, che speriamo siano prossimi, fatti di normalità.
Sottoscrivono i soci fondatori: Salvatore Cioffo, Rino Di Bona, Giuseppe Diana, Eugenio Goglia, Peppe Pagano, Michele Cantiello, Massimo Ferrillo, Luigi Ferrillo, Nicola Alfiero, Agostino Cerullo, Vincenzo Ucciero.