Incompatibilita’, Sagliocco lascia la Regione: “Resterò sindaco”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Ho deciso e domani mattina (oggi per chi legge ndr) le mie dimissioni saranno presso l’ufficio Affari Generali della Regione Campania”.

Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha, finalmente e in anticipo rispetto ai tempi che sarebbero stati necessari se avesse presentato, così come si era ipotizzato in un primo momento, una memoria che avrebbe allungato la decisione di almeno un altro mese, scelto definitivamente tra le due cariche: di sindaco e di consigliere regionale.

Quest’ultima carica l’aveva acquisita nello scorso mese di dicembre quale primo dei non eletti della lista del Pdl a seguito dell’arresto di Angelo Polverino, dichiarato decaduto dopo essere stato implicato nella vicenda degli appalti truccati all’Asl di Caserta.

a normativa di settore parla chiaro: non ci può essere cumulo tra la carica di consigliere comunale e sindaco di un comune superiore a quindicimila abitanti. Da qui la scelta di Sagliocco che sin dall’inizio aveva sottolineato che avrebbe scelto di rimanere sulla poltrona di primo cittadino di Aversa, in quanto per quella carica è stato votato dagli aversani, mentre alla Regione Campania sarebbe entrato da una porta secondaria. Alla fine il sindaco è stato di parola e continuerà ad essere sulla poltrona più importante del comune di Aversa sino alla primavera del 2017 sempre che la sua maggioranza riuscirà ad essere tale sino ad allora.

La coalizione che lo sostiene, infatti, ha perso pezzi importanti (ben sette consiglieri comunali) in questi ultimi mesi ed oggi si mantiene su un voto di differenza: 13 a 11. Il passaggio di un altro consigliere all’opposizione porterebbe ad un sostanziale stallo, anche se la maggioranza potrebbe contare sul voto dello stesso sindaco.

Da questi dati emerge una sostanziale debolezza del primo cittadino perché ogni consigliere comunale è diventato, di fatto, necessario, per cui si sente in dovere, come già avvenuto per molti di essi, di chiedere. Per arginare questa situazione, il sindaco, oltre ad aver nominato tre nuovi assessori, riempiendo i posti lasciati vacanti dai transfughi all’opposizione, sta distribuendo anche deleghe dirette ai singoli consiglieri comunali.

Una pratica messa in atto anche dal suo predecessore Mimmo Ciaramella, ma criticata dai più per la commistione che si viene a creare tra controllato (delegato) e controllore (consigliere comunale che, in quanto tale, detta l’indirizzo politico).

Per la cronaca, al posto di Sagliocco in consiglio regionale, in occasione della prossima seduta, subentrerà un altro sindaco, Domenico Ventriglia, primo cittadino di Curti. Per lui non vale l’incompatibilità in quanto è alla guida di un comune che è al disotto dei quindicimila abitanti.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico