Il ciclone “Cleopatra” investe la Sardegna: 18 morti

di Antonio Taglialatela

 OLBIA. E’ salito a 18 il numero delle vittime del ciclone “Cleopatra” che ha colpito la Sardegna. Il governo ha decretato lo stato di emergenza e stanziato 20 milioni di euro per i primi aiuti.

Anche la giunta regionale sarda presieduta da Ugo Cappellacci ha deliberato lo stato di calamità e stanziato 5 milioni. Altri aiuti sono attesi dall’Unione Europea che, intanto, attraverso il presidente della commissione, Barroso, ha manifestato il proprio cordoglio alle vittime e alle famiglie colpite dal maltempo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, segue l’evolversi della situazione ed è in contatto diretto con le prefetture e la Protezione civile nazionale, con il capo Franco Gabrielli, sta coordinando le operazioni di soccorso.

Le zone più colpite sono quelle di Olbia e l’intera Gallura, la Baronia, sulla costa centro-orientale, il nuorese e alcune aree del Campidano. Migliaia gli sfollati, molti dei quali hanno dormito in hotel o strutture pubbliche messe a disposizione dai comuni. Scuole chiuse nei centri più colpiti dal ciclone e ancora difficoltà nei collegamenti viari con il blocco di strade allagate, sprofondate o invase da frane. Almeno 350 i vigili del fuoco mobilitati con doppi turni di lavoro, centinaia gli uomini delle forze dell’ordine che operano ininterrottamente dalla notte scorsa.

Per quanto riguarda le vittime, secondo le ultime informazioni, altri due corpi sono stati individuati nel Nuorese, a Torpé (dove è già effettuato al recupero) e Onanì, mentre è salito a sei il numero dei dispersi che i volontari stanno cercando senza sosta da lunedì notte.

Un agente di polizia è morto per il crollo di un ponte a Dorgali, nel Nuorese. Con tre colleghi si trovava nell’auto. Il poliziotto era assistente capo della squadra mobile di Nuoro. Gli altri tre agenti sono ricoverati in ospedale in prognosi riservata. La vittima lascia la moglie e un figlio. I quattro agenti stavano scortando un’ambulanza con un ferito.

Crolla ponte a Dorgali, muore poliziotto

Un evento del tutto eccezionale, come ha spiegato Gabrielli: “In sole 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari a sei mesi con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo nelle ultime 12 ore. Con queste quantità non ci sono territori al riparo”. “Il sistema di allertamento nazionale ha fatto il suo dovere. Chi ha lanciato false accuse ne risponderà”, ha poi sottolineato il capo della Protezione civile alla luce di alcune polemiche sui ritardi dell’allerta meteo.

Il ciclone “Cleopatra” sta investendo anche altre zone d’Italia. Vento forte e pioggia in Campania hanno provocato disagi più che situazioni critiche. Stop ai collegamenti veloci nel golfo di Napoli da e per Ischia, Procida e Capri. Allagamenti e infiltrazioni in molte strade di Napoli, anche per il mancato spazzamento soprattutto delle foglie, che ha provocato otturazione di tombini. In Calabria il fiume Neto è esondato vicino al comune di Rocca di Neto ed ha invaso la statale 106. Anche nella zona di Strongoli, sempre nel crotonese, c’è stata l’esondazione di torrenti. A Cirò Marina l’acqua ha raggiunto l’altezza di un metro e ci sono abitazioni allagate fino al primo piano. In Sicilia si sono registrate alcune frane, mentre a Roma il Tevere è sotto osservazione.

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