Niente nuove divise per i vigili urbani: almeno entro quest’anno

di Antonio Arduino

 AVERSA. A meno di sorprese, niente divise entro l’anno per i vigili urbani. La gara bandita con la determina dirigenziale 571 del il 9 agosto con scadenza al 14 ottobre, pubblicata sul sito del Comune, è stata annullata e per rinnovare la massa vestiaria della polizia municipale sarà necessario ripartire da zero.

A motivare la decisione sarebbe stata una valutazione dei bisogni reali del corpo dei vigili urbani rispetto alle previsioni di acquisto.

Per il sindaco Giuseppe Sagliocco, a cui abbiamo chiesto conferma di quella che era solo una voce non essendo ancora presente sul sito dell’Ente la notizia dell’annullamento, non sarebbe stata presa in considerazione la riduzione del numero degli uomini della polizia municipale legata pensionamento, di conseguenza la valutazione dei bisogni sarebbe stata approssimativa, cosa che comporterebbe l’acquisto di vestiario in quantità superiore al fabbisogno, con una maggiore spesa per divise che non verrebbero utilizzate.

“Per l’acquisto delle divise – ricorda Sagliocco – fin da febbraio abbiamo dato disponibilità di 60 mila euro al dirigente perché provvedesse, ma la gara è stata indetta solo ad agosto e solo dopo una mia sollecitazione tesa a conoscere a che punto fosse l’iter”.

“Solo allora – sottolinea il sindaco – è stata preparata la determina, ma abbiamo deciso di revocare il bando, anche se pubblicato sul sito, per verificare la quantità di vestiario necessario rispetto al numero degli uomini in organico, tenendo conto del prossimo pensionamento di alcuni elementi”. “Analizzando le quantità, l’adeguatezza e anche la portata di ciò che manca ai vigili ci siamo resi conto – continua Sagliocco – che l’importo previsto era superiore a quello di cui avevamo dato disponibilità”.

“A conti fatti, invece dei 60mila euro messi a disposizione, per fornire il corpo di polizia municipale di quanto necessario, ne sarebbero bastati 50 mila, così – prosegue il sindaco- abbiamo revocato la gara e dato incarico ad un altro funzionario comunale, Alessandro Diana, di provvedere. Attivando, in pratica, una nuova struttura municipale che avrà il compito di provvedere agli acquisti, tramite gare specifiche, di tutto quanto potrà servire nei vari settori dell’amministrazione”.

“Un provveditorato – sottolinea – che cancellerà il vecchio sistema che permetteva al responsabile di ciascun settore di agire autonomamente, decidendo regole, tempi e modalità per rifornirsi di quanto necessario. Creando, sia pure in maniera involontaria, disparità di comportamento tra le gare effettuate nei diversi settori e moltiplicando i tempi di approvvigionamento”.

“Operando con una sola struttura, un provveditorato municipale, sarà possibile – conclude il sindaco – avere sempre lo stesso criterio di gara e velocizzare i tempi di fornitura provvedendo con maggiore efficienza, efficacia ed economia a tutto quanto necessario al funzionamento degli uffici e dei singoli settori dell’amministrazione cittadina”.

Dunque, un salto di qualità quanto ad efficienza e risultati. Intanto, la gara per l’acquisto delle nuove divise va rifatta e, se tanto mi da tanto, considerando che per presentare le offerte saranno necessari due mesi dalla pubblicazione del bando e i tempi necessari a realizzare su misura le singole divise è ipotizzabile che i vigili urbani non avranno le nuove divise in tempi brevi. Cosicché, pur essendo i fondi necessari disponibili da febbraio, non solo non sono arrivate le tanto attese divise estive ma rischiano di saltare anche quelle invernali.

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