Depuratore Via Murelle, petizione di “Progetto per Succivo”

di Redazione

 SUCCIVO. Le emergenze come si sa non conoscono stagioni o ferie. E quella ambientale è una vera e propria ecatombe che attanaglia da tempo Succivo.

Per questo i componenti del gruppo “Progetto per Succivo”, guidati dal consigliere comunale, Franco Dell’Aversana, stanno mettendo in piedi un task force in grado di dare delle risposte alle popolazione su due delle situazioni più gravi che incidono sul territorio del comune atellano. Stiamo parlando delle querelle legate all’impianto di depurazione di via Murelle e all’abbandono e all’incendio di rifiuti nella zona circostante.

Partendo dalla questione legata ai depuratori, che emanano odori nauseabondi che risultano particolarmente sgradevoli in questo periodo dell’anno tanto caldo, c’è stato lunedì scorso un incontro fra una delegazione di Progetto per Succivo ed i tecnici che gestiscono, per conto del Ministero dell’Interno, questo impianto di proprietà della Regione Campania. In particolare Dell’Aversana e soci hanno rimarcato come le puzze emanate incidono sulla qualità della vita di circa duemila residenti che abitano nelle vicinanze e che ormai la situazione è diventata insostenibile.

“Com’è noto – dichiara Dell’Aversana – quando fu realizzato, all’incirca 40 anni or sono, questo impianto ricadeva in una zona lontanissima dal centro abitato. Purtroppo lo scellerato Piano Regolatore vigente ha permesso di costruire nelle vicinanze con la conseguenza che i residenti vengono investiti da puzze di ogni sorte. Insomma una situazione insostenibile e per la quale abbiamo chiesto una soluzione. L’ingegnere ministeriale, ai quali a nome dell’intera cittadinanza va il mio ringraziamento per la cortesia con la quale ci ha ascoltato e la prontezza con cui si è fatto carico del problema, ci ha chiaramente detto che è praticamente impossibile pensare ad uno spostamento dell’impianto, alla luce degli altissimi costi, ma nel contempo si è impegnato a redigere un progetto che elimini il problema legato agli odori nauseabondi, ed attraverso un meccanismo simile ad un sifone li canalizzi non disperdendoli nelle vicinanze. Ora senza entrare troppo nei tecnicismi, anche perché spetterà a chi di competenza studiare e mettere su carta il da farsi, abbiamo ricevuto assicurazioni, affinché nel giro di poco tempo si possa arrivare ad una soluzione che innalzi gli standard qualitativi degli abitanti della zona”.

Ma, come è noto, tale area è vittima anche di un altro gravissimo problema ambientale quello dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere e tipologia con conseguente contorno di roghi tossici. “Da cittadino di Succivo, e ancora di più da abitante del quartiere – prosegue Dell’Aversana – insieme a tanti compaesani ci stiamo facendo promotori di una petizione da indirizzare al sindaco Tinto, ed ai suoi omologhi dei comuni confinanti di Orta di Atella e Gricignano, affinché provvedano alla rimozione immediata dei rifiuti indiscriminatamente abbandonati in strada. Se è vero che sono dei veri e propri criminali coloro che lasciano gli scarti in strada, e degli assassini coloro che li bruciano, è altrettanto vero che anche i primi cittadini, nella loro veste di ufficiali sanitari, hanno la propria fetta di responsabilità. Se i rifiuti venissero immediatamente rimossi di certo calerebbe tantissimo la quantità di quelli combusti. Il tutto purtroppo avviene in una zona scelta da centinaia di persone come polmone verde dove svolgere attività sportiva, ma che purtroppo versa in un degrado assoluto. Basti pensare che noi residenti ci siamo dovuti fare carico della rimozione di rifiuti di ogni genere, incaricando un nostro concittadino munito dei mezzi necessari”.

“È indispensabile – chiosa Dell’Aversana – che chiunque rivesta cariche ed abbia poteri decisionali si assuma la propria parte di responsabilità e faccia fino in fondo il proprio dovere. Stiamo combattendo una guerra per la salvaguardia dell’ambiente e nessuno può fuggire dalla prima linea”.

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