Ethos risponde a Masi: “Noi non uccidiamo la politica”

di Gianfranco Fabozzo

I soci di EthosCARINARO. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di risposta alle considerazioni del Segretario del Pd, Biagio Masi, in merito alle associazioni presenti a Carinaro.

La missiva che segue è stata infatti inviata dall’associazione “Ethos”.

Caro Segretario,

abbiamo attentamente letto ed analizzato il volantino da Lei stesso distribuito pochi giorni fa. Tralasciando il tono alquanto duro delle sue parole, dettato certamente da una forte ed antica passione politica che da sempre ha caratterizzato la sua persona, e sicuramente non imposto da una volontà di voler inibire in qualche modo le nostre figure, vogliamo incentrare la nostra attenzione sul contenuto del suo scritto. Gli argomenti da Lei toccati sono molteplici, ed evitando volontariamente di entrare in merito a faccende riguardanti altre persone, proveremo brevemente a rispondere a quanto da Lei affermato sul nostro conto.
Innanzitutto, ci farebbe piacere sapere se il contenuto del volantino sia stato frutto di una discussione all’interno del PD Carinaro, e quindi sintesi di un pensiero comune del primo partito del paese, o se siano delle Sue personali considerazioni in merito. Qualora si trattasse di Sue considerazioni personali, ci farebbe piacere conoscere il pensiero della restante parte della dirigenza del PD Carinaro.
Onestamente non possiamo sapere se la scelta di creare dal nulla un’associazione socio-politico-culturale – con fini anche politici – sia stato un bene o se era preferibile crescere all’interno di un partito consolidato; ma di sicuro eravamo convinti, e lo siamo ancora, delle motivazioni che ci hanno spinti in questa direzione.
La volontà principale era infatti promuovere la formazione di un gruppo di vecchi e nuovi amici, cementare rapporti e crescere insieme in qualsiasi situazione ci si andasse a confrontare; cosa che invece diventava molto complicata se il percorso iniziava all’interno di una sezione politica – sebbene potesse avere molto fascino e storia – come quella del PD, ma che forse avrebbe avuto il torto di impedire comportamenti e atteggiamenti disinvolti di molti nell’affrontare o discutere qualsivoglia tematica. La nostra generazione purtroppo non è stata mai abituata, anche per nostra stessa colpa, a frequentare i luoghi di aggregazione pubblica, come il nostro salotto di Piazza Trieste, è stato quindi più semplice e proficuo crearci un nostro ambiente, dove poter condividere momenti e situazioni.
Certamente questa non è una colpa da addebitare a Lei o a chiunque altro membro o dirigente del PD Carinaro; mai nessuno infatti ha precluso il nostro ingresso, ma non volevamo rischiare in tal senso.
Per quanto riguarda poi le Sue considerazioni inerenti il nostro impegno esclusivamente politico, a discapito di quello sociale e culturale, ci permettiamo di farLe notare le nostre iniziative poste in essere sul territorio, quali ad esempio “Ethos per l’Emilia Romagna”, proficua raccolta fondi per le vittime del terremoto; “Ethos in Art”, suggestiva mostra d’arte che ha ricevuto l’apprezzamento di molti carinaresi e non, e che ha visto ospiti diversi membri anche del PD Carinaro. Senza parlare del nostro “Ethos Magazine” mediante il quale cerchiamo di abbracciare tematiche di svariata natura.
Senza dubbio si poteva lavorare meglio e con più iniziative, ma tra mille difficoltà di ogni sorta, rivendichiamo quelle poche, ma speriamo buone, cose fatte.
Noi di Ethos, tra l’altro, abbiamo sempre dichiarato di voler instaurare un proficuo e costruttivo rapporto di collaborazione con tutti coloro i quali fino a questo momento hanno rivestito ruoli da protagonista sullo scenario socio-politico carinarese, senza mai sottrarci a dibattiti o confronti. Ne è testimonianza anche l’ultimo incontro avuto con l’Amministrazione Comunale, alla quale anche Lei stesso fa riferimento, sul tema PUC, dagli ottimi risultati.
Ancora più forte inoltre è la nostra convinzione di non porci in conflittualità con le generazioni antecedenti alla nostra – come da Lei stesso paventato – definite come percentuale più ampia dell’elettorato carinarese, ma in un sereno e familiare rapporto di comunicazione e collaborazione, spirito che tra le altre cose ha spinto la creazione di Ethos Magazine.
La nostra mano quindi resta tesa a tutti coloro i quali ci riterranno all’altezza di un confronto sinergico e senza pregiudiziali, speranzosi di poter sempre contare sull’aiuto morale e materiale di chi, come Lei, ha esperienza da vendere in ambito sociale e politico; ben consapevoli di essere bisognosi di questa collaborazione per il bene comune della nostra Carinaro.
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