Le foto dello stupro su Facebook, 17enne si impicca

di Mena Grimaldi

 NOVA SCOTIA. Il cyber bullismo che si aggiunge alla violenza sessuale. E’ quanto avvenuto a Nova Scotia, in Canada, dove una ragazzina di 17 anni si è suicidata nel bagno di casa dopo che uno dei suoi aggressori aveva postato su Facebook le foto della violenza avvenuta quando la giovane aveva 15 anni.

E’ stato un attimo e le immagini si sono diffuse nella rete. Da lì una serie di messaggi arrivati alla giovane bersagliata da insulti ed emarginata anche a scuola. A raccontare la storia ilDaily Mail. Il quotidiano britannico sottolinea come il carattere della ragazza fosse cambiato.

“Aveva iniziato a isolarsi”, spiega ancora la mamma. “Cambiava spesso umore, e probabilmente si è suicidata in uno dei momenti di disperazione. Ma sono sicura che ha agito di impulso, non voleva davvero togliersi la vita”. La famiglia si era anche trasferita per cercare di darle un po’ di serenità. Ma cambiare città non è servito a nulla.

In una pagina tributo aperta sempre su Facebook, la madre, Leah Parsons, ha raccontato come sua figlia abbia subito un cambiamento radicale dopo la presunta aggressione avvenuta a Cole Harbour. “È andata con un amico a casa di un altro”, racconta la mamma.

“In quella casa, lei è stata violentata da quattro giovani ragazzi. Uno di questi le ha fatto una foto mentre la stavano violentando e ha deciso che sarebbe stato divertente distribuirla a tutti nella scuola e nella comunità, dove è diventata rapidamente virale”.

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