Strage via D’Amelio: prime tre condanne

di Mena Grimaldi

 PALERMO. Quindici anni per Carmine Spatuzza, dieci per Fabio Tranchina e dodici per il falso pentito Salvatore Candura.

Sono queste le prime tre condanne arrivate mercoledì nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta per la strage di via D’Amelioin cui il 19 luglio 1992 persero la vita il giudicePaolo Borsellinoe cinque agenti di scorta. E’ stato i il gup di Caltanissetta, Lirio Conti, a condannare con rito abbreviato.

“Ci possiamo ritenere molto soddisfatti per le tre condanne per la strage di via D’Amelio. Il gup ha riconosciuto in pieno la nostra ricostruzione dei fatti fatta nel nuovo filone d’inchiesta”, ha detto all’Adnkronos il Procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari.

“Questaè la prima sentenza di condanna che otteniamo dei colpevoli della strage- dice ancora – la nostra ricostruzione ha avuto l’avallo del giudice. Ecco perchè siamo soddisfatti”.

Adare l via al nuovo filone d’inchiesta sono state le dichiarazioni dei due pentiti, Spatuzza e Tranchina, che hanno ricostruito le fasi preliminari della strage. Fino a un anno fa sette persone avevano scontato quasi vent’anni di carcere dopo le false rivelazioni dei pentiti.

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