Meredith, la famiglia: “Ancora molte domande senza risposta”

di Mena Grimaldi

 PERUGIA. La famiglia di Meredith Kercher attenderà in Inghilterra, lunedì, la sentenza della Cassazione su Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

I congiunti della studentessa inglese uccisa a Perugia, il 1 novembre del 2007, hanno infatti deciso di rimanere a Londra, dove vivono. Intanto, affidano ai loro legali Francesco Maresca e Serena Perna i loro pensieri e le loro perplessità .

“Ci sono ancora molte domande senza risposta ed è per questo che cerchiamo la verità”, fa sapere Stephanie, la sorella di Meredith. “Meredith ci manca terribilmente – dice ancora la sorella attraverso i legali – e sfortunatamente nulla la riporterà indietro. Speriamo che gli ultimi atti del processo in Cassazione ci aiutino ad avere alcune risposte su quanto avvenuto il primo novembre 2007, quando le nostre vite sono cambiate per sempre”.

“Ci sono molti punti di vista nel mondo su quanto accaduto quella notte – afferma ancora la sorella di Meredith – un caso molto seguito, ma, nonostante questo, ci sono ancora molte domande senza risposta ed è per questo che cerchiamo la verità. Ancora riceviamo molto sostegno dalla gente da tutto il mondo così come dalle persone coinvolte in qualche modo e vogliamo che tutti sappiano quanto apprezziamo e quanto ci siano d’aiuto. Recentemente ho fondato il Fondo Meredith Kercher per aiutare la nostra famiglia nelle ultime fasi del procedimento legale italiano e spero successivamente di trasformarla in una fondazione caritatevole in memoria di Meredith”.

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