Borse, Milano crolla in apertura: Cipro riporta la paura

di Redazione

 MILANO. Cipro torna a far tremare i mercati europei. Milano affonda in avvio di seduta, con il Ftse Mib che perde nei primi minuti quasi 3 punti percentuali, per poi ripiegare attorno a un rosso di due punti percentuali.

Banche colpite da un’ondata di ordini in vendita. Il Banco Popolare non riesce a fare prezzo (teorico a quasi -6%), Intesa Sanpaolo cede oltre quattro punti percentuali, così come Unicredit e Fiat.

Partenza in ribasso per tutte le Borse europee. Londra, Parigi e Francoforte cedono in avvio tra uno e due punti percentuali. Crolla Madrid, che in apertura perde quasi tre punti percentuali.

Lo spread Btp-Bund, dopo aver toccato i 337 punti, torna sotto i 330 (venerdì aveva chiuso a 315), con il rendimento del 10 anni italiano in calo al 4,66%. Per i timori sugli sviluppi della crisi di Cipro oggi il rendimento del Bund a 10 anni è sceso ai minimi dal 2 gennaio fino all’1,35%, per poi risalire all’1,39%, mentre il tasso dei titoli biennali tedeschi è tornato negativo (-0,003%) per poi riportarsi a +0,017%. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania è a 362,5 punti base con il tasso dei Bonos sopra il 5% (5,02%).

Pesano i timori sulla situazione finanziaria di Cipro, sull’orlo del fallimento.E’ slittato a martedì il voto del Parlamento cipriota, previsto per questo pomeriggio, sulle condizioni poste dalla Ue: una “una tantum” sotto forma di prelievo forzoso sui depositi bancari in cambio della concessione di aiuti per 10 miliardi di euro per il salvataggio dell’economia dell’isola. Il rinvio sarebbe stato deciso per far sì che i 56 parlamentari, fra i quali molti sono contrari all’accordo, trovino un’intesa che porti all’approvazione del piano.

Martedì le banche a Cipro saranno regolarmente in attività:lo ha annunciato la portavoce della Banca centrale Aliki Stylianou. La precisazione si è resa necessaria dopo che ieri, sulla scia della profonda inquietudine creatasi sull’isola in seguito alla notizia del prelievo forzoso sui depositi nelle banche, diversi media avevano riferito che le banche domani sarebbero rimaste chiuse.

Gli istituti di credito a Cipro oggi sono chiusi a causa della festività religiosa del Lunedì Pulito, l’equivalente ortodosso del Mercoledì delle Ceneri. La portavoce ha aggiunto che, “nonostante la situazione sull’isola sia difficile, la Banca Centrale ha intrapreso tutte le azioni necessarie per garantire la maggiore stabilità possibile nel sistema bancario del Paese”. Si è inoltre appreso che oggi i responsabili della Banca Centrale terranno una riunione d’emergenza per discutere della situazione in vista del voto del Parlamento – che dovrà approvare o meno il piano Ue – e per autorizzare la vendita delle proprie succursali elleniche a investitori greci.

“Ingiusta, non professionale e pericolosa”. Così il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito la condizione di una tassa forzosa sui conti correnti bancari a Cipro posta dalla Ue. Lo ha riferito il suo portavoce Dmitri Peskov, durante un vertice al Cremlino.

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