Crisi dei rifiuti: chi pagherà per la mancata raccolta?

di Redazione

 TEVEROLA. Come tutti i Teverolesi sanno, per alcune “inadempienze” amministrative e per molte “disattenzioni” dei cittadini di Teverola, l’importo della Tarsu per il 2012 è stato aumentato per il mancato raggiungimento delle quote di differenziazione dei Rifiuti Solidi Urbani.

Pertanto, ciascun “contribuente” che faccia o no la raccolta differenziata , ha pagato di più per liberarsi dei rifiuti . Sembrava che i cittadini di Teverola, sollecitati anche da tale rincaro, si stessero convincendo della importanza di differenziare i propri rifiuti, però troppi intoppi nel ritiro degli stessi hanno vanificato tali sforzi!
Infatti, per ragioni non dipendenti dagli utenti, la puntuale raccolta nei giorni stabiliti dei rifiuti differenziati non si ha quasi più: dopo giorni di accumulo si ritirano tutti i rifiuti in un’unica soluzione.

E’ sotto agli occhi di tutti quello che da mesi si verifica, i rifiuti non vengono ritirati:

per problemi di ricettività delle discariche

per la mancata erogazione degli emolumenti ai dipendenti del consorzio “A” , gli stessi , come forma di protesta, si astengono dal lavoro

perché per il passaggio dal vecchio consorzio “A” al nuovo “B” ,i dipendenti di cui sopra , non sapendo se verranno assorbiti da quello nuovo , si astengono dal lavoro

perché c’è mancanza di carburante per i mezzi di raccolta

per …

… alla fine si fa di tutto il differenziato un “fascio”, rimescolando tutto durante le raccolte a singhiozzo.

Stante questo stato di cose credo che , anche per l’anno 2012 le quote di rifiuti differenziati imposte dalla legge non sono state rispettate, e, se continua questa tiritera per l’anno 2013 ,avremo gli stessi risultati e sicuramente subiremo altri “aumenti” legati a queste situazioni!

Perché noi cittadini differenziatori dovremmo sobbarcarci queste ulteriori penalizzazioni?

I nostri amministratori se lo stanno ponendo il problema o pensano che i cittadini continueranno a subire passivamente? Sicuramente se ne ricorderanno alle prossime elezioni amministrative!

Personalmente credo che già esistano i presupposti per effettuare azioni di class-action nei confronti dei vari “enti” che ci fanno vivere nella “monnezza”.

Ingegner Enzo Fumo
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