Carabinieri in azione: dieci persone denunciate per reati vari

di Redazione

 MATESE. Nell’ambito di una operazione predisposta nelle ultime ore dalla compagnia carabinieri di Piedimonte Matese, per contrastare in particolare tutti quei reati considerati di maggior allarme sociale, dieci persone sono state denunciate alla competente autorità giudiziaria.

I reati contestati, vanno dalla minaccia aggravata alla truffa, dalla frode informatica alla mancata esecuzione di provvedimenti del Tribunale, dalla guida in stato di ebbrezza alcolica ad altri reati in materia di sicurezza stradale.

A Piedimonte Matese, i militari della locale stazione e del Nucleo operativo e radiomobile, hanno denunciato un 52enne, un 31enne ed un 33enne, tutti appartenenti ad uno stesso nucleo familiare, che a seguito di una lite scaturita per futili motivi tra condomini, hanno minacciato di morte un pensionato. Sempre per minaccia aggravata, questa volta nei confronti di un 43enne, è finito nei guai un 24enne di Piedimonte, che aveva avuto una precedente relazione sentimentale con la figlia del predetto.

Ancora due giovani di Piedimonte Matese, entrambi 25enni, si sono resi responsabili di minacce nei confronti del gestore di un locale pubblico. I due, già in stato di ubriachezza, al rifiuto da parte del titolare di un bar del centro cittadino, di servirgli altre bevande alcoliche, lo hanno ripetutamente minacciato che alla prima occasione gli avrebbero incendiato il locale.

Tra Piedimonte Matese e Alife, i militari delle locali stazioni, hanno denunciato un 26enne, di Crotone e un 40enne di Reggio Calabria, i quali mediante artifizi e raggiri, proponevano in vendita attraverso un sito internet, un telefonino cellulare marca Samsung, modello Galaxy S2 e alcune casse acustiche, che venivano acquistati rispettivamente per le cifre di duecento euro e milletrecento euro, mediante ricarica carta di credito prepagata “postepay”, da parte di un 20enne di Alife e di un 37enne di Piedimonte Matese, ma della merce acquistata nemmeno l’ombra.

I due truffatori sono stati immediatamente identificati grazie alle indagini dell’Arma e dovranno rispondere oltre che della truffa anche del reato di frode informatica. Per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Tribunale civile, è finita nei guai una 42enne di Piedimonte, in quanto non ha ottemperato ad un provvedimento della competente autorità giudiziaria, concernente l’affidamento dei figli minori. Infine i militari del nucleo radiomobile, hanno denunciato un 30enne di Piedimonte, per guida in stato di ebbrezza alcolica.

L’uomo è stato sorpreso alla guida della sua autovettura completamente ubriaco, mettendo così in grave pericolo la sicurezza stradale. A seguito dell’ accertamento mediante l’apparato etilometro in dotazione alle unità di pronto intervento dell’Arma, il tasso alcolemico è risultato di ben cinque volte superiore al limite previsto dalla normativa vigente.

Nei suoi confronti è scattato anche il ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo. Questo tipo di attività, assicurano i carabinieri, saranno ulteriormente intensificate con l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, al fine di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e dei vacanzieri.

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