CASAPESENNA. Ambiente e Legalità è il titolo del seminario promosso dal laboratorio FareAmbiente di Casapesenna, tenutosi lunedì 17 dicembre, al Dipartimento di Scienze Politiche e del Turismo Jean Monnet di Caserta.
Al dibattito, coordinato dal responsabile giovanile Domenico Napoletano , sono intervenuti, dinanzi a una sala di giovani universitari,il presidente di FareAmbienteVincenzo Pepe, il parroco di Caivano don Maurizio Patriciello,il presidente dellassociazione Giancarlo Siani di Casapulla, Peppe Piantieri, il coordinatore regionale Campania di FareAmbiente, Francesco Della Corte,il coordinatore provinciale Gennaro Caserta. Moderatrice la professoressa Lucia Sibillo. Il presidente Pepe ha aperto il seminario parlando ai giovani sulla necessità di intraprendere iniziative a favore di uno sviluppo sostenibile, ridare una sensibilità ambientale ai cittadini e formare una coscienza ecologica nei ragazzi attraverso un percorso di didattica ambientale che abbraccerà anche il mondo delle ecomafie.
Emozionante è stato lintervento di don Maurizio Patriciello fra i principali attivisti del Coordinamento Comitati Fuochi: Dalle mie parti ci sono terreni dove si continua a scaricare amianto sbriciolato, dove dai pozzi arrivano esalazioni tossiche e dove i cavolfiori, in alcuni punti, sono gialli invece che verdi; la mia paura è che quei cavolfiori come tanti altri prodotti li ritroveremo a tavola.
Il sacerdote ha catturato, lattenzione degli studenti universitari e degli altri relatori, adulti e ragazzi, nel lanciare diverse provocazioni, finalizzate alla celebrazione della vita e al sentirsi responsabili non solo di noi stessi, ma soprattutto degli altri.Ha spiegato perfettamente i problemi che affliggono il nostro territorio, il pericolo che nel 2064 il percolato arriverà alle falde acquifere e sarà la catastrofe per tutti gli essere viventi, ha spiegato come la camorra ha devastato un intero territorio con i loro rifiuti tossici, come è stato facile agire indisturbatamente, anche con la complicità di persone ignoranti, inconsapevoli del pericolo cui andavano incontro, ha ribadito la necessità e lurgenza di invertire la rotta, di iniziare a bonificare e soprattutto impedire che i prodotti contaminati arrivano nei nostri piatti.
Peppe Piantieri ha portato la sua testimonianza ai giovani universitari parlando del sacrificio di Giancarlo Siani, e delBisogno di farsi carico del suo messaggio di indipendenza, passione e verità attuando pratichequotidiane di concreta legalità.
Anche i coordinatori Della Corte e Caserta hanno spiegato ai giovani universitari la necessità di impegnarsi in prima persona verso lambiente sia attraverso il volontariato sia attraverso azioni concrete affinché si possa garantire alle future generazioni uno sviluppo più sostenibile.
A rappresentare il laboratorio di Casapesenna è stato il giovane Domenico Napoletano che ha spiegato la sua esperienza allinterno del movimento le battaglie quotidiane contro i roghi tossici delle periferie e soprattutto linformazione presso le scuole e in paesesulla necessità di continuare a produrre meno rifiuti, a differenziarli di qualità ed occuparsi di più del sociale, ha poi ringraziato il preside Gian Maria Piccinelli per lospitalità, la moderatrice Lucia Sibillo, il responsabile di Fa Casapesenna Leonardo Piccolo,Mario Conte che ha accompagnato con una bellissima melodia il video prodotto per loccasione e tutti i ragazzi che hanno partecipato alliniziativa Welcome Christmas, i giovani e il Natale con un buffet di dolci e rustici offerti dalla Pasticceria Nicola Santoro di Casapesenna, mozzarelle offerte dal Caseificio La Marchesa di Teverola e pane offerto dalla Casa del Pane di Giuseppe Fontana di San Cipriano dAversa.