Istat: crollano i consumi delle famiglie

di Redazione

 ROMA. L’Istat ha rivisto al ribasso il dato sul Pil nel secondo trimestre 2012: il calo è stato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% nei confronti del secondo trimestre 2011.

La stima preliminare, diffusa ad agosto, indicava invece un calo congiunturale dello 0,7% e su base annua del 2,5%. Il calo del Pil del 2,6% è il dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando era stato registrato un -3,5%.

L’Istat rileva che la spesa delle famiglie sul territorio nazionale, nel secondo trimestre 2012, ha registrato un calo del 3,5%, dovuto a diminuzioni del 10,1% degli acquisti di beni durevoli, del 3,5% per quelli non durevoli e dell’1,1% per gli acquisiti di servizi.

BORSE IN CALO, RISALE SPREAD. Apertura in rosso per le principali Borse europee, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi è risalito oltre i 360 punti base rispetto ai 351 della chiusura di venerdì. Il tutto sulla scia dei mercati asiatici frenati dal rallentamento del pil nipponico e dalla Cina con l’export cresciuto meno delle stime ad agosto. Sui mercati c’è poi attesa per la riunione della Fed (12-13 settembre) e per la decisione (dopodomani) della Corte costituzionale tedesca sull’Esm.

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