Sagliocco dichiara guerra ai bar della movida

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Guerra dichiarata ai bar della movida aversana. Continuando sulla strada intrapresa sin dal momento del suo insediamento, il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha dato un avviso concreto ai locali cittadini della movida, guadagnandosi un’altra “tacca” sulla sua stella da ‘sceriffo’.

A seguito di un sopralluogo della pattuglia di vigili urbani appositamente utilizzata nelle serate dei fine settimana, il bar “Caino”, uno dei più in voga in città tra i giovani, ubicato in piazza Normanna, a pochi passi dal seminario vescovile, è stato chiuso per ben cinque giorni.

Motivo dell’ordinanza di chiusura temporanea, sottoscritta dal dirigente del settore, l’avvocato Giuseppe Nerone, l’aver collocato una pedana di circa trenta metri quadrati con tanto di mobili per bar, fioriere e tavolini, senza aver chiesto alcuna autorizzazione.

Il primo cittadino, continuando a non voler assolutamente essere etichettato come “sindaco sceriffo, persiste nell’incoraggiare la lotta alle illegalità quotidiane. Dagli ambienti comunali si sottolinea come non si tratti assolutamente di una persecuzione, tanto che i titolari erano stati avvisati e che, comunque, in questo ultime mese si era addirittura provveduto a chiudere la piazza al traffico veicolare per fare in modo che i numerosissimi clienti sia del bar in questione che di quello attiguo potessero usufruirne senza subire né intralciare il traffico cittadino.

Insomma, dopo la guerra ai parcheggiatori abusivi e ai venditori ambulanti ai semafori, il rinforzamento del nucleo ecologico dei vigili urbani, la guerra ai locali che non rispettano le norme e invadono le strade. Altri controlli sono stati promessi dalla polizia municipale nei prossimi giorni.

Da parte sua, il titolare del bar si sarebbe mostrato contrariato ritenendo veniale l’errore e chiedendo di tener conto dell’investimento che, comunque, crea posti di lavoro e attrazione di giovani da fuori città, muovendo, anche se nei limiti, l’economia cittadina.

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