Berlusconi torna in campo: “Io ministro dell’Economia”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Io potrei fare il ministro dell’Economia e Angelino il premier”. A dirlo è Silvio Berlusconi all’assemblea dei gruppi del Pdl dopo la riunione con il premier, Mario Monti.

Il Cavaliere ha affrontato vari argomenti dell’agenda politico-economica ma ha insistito soprattutto sul futuro del centrodestra.

Nel corso delle sue dichiarazioni, Angelino Alfano ha sostenuto il progetto di puntare sul semipresidenzialismo e ha fatto pressing sul governo tecnico: “Ora i risultati”. E Berlusconi gli ha fatto eco:

“Ha ragione Angelino quando dice che con il 40% si può tornare a vincere, ma abbiamo anche l’altra possibilità di un’altra legge elettorale. Si potrebbe andare verso una legge proporzionale alla tedesca”. Quanto alle possibili alleanze, Berlusconi ha bocciato l’ipotesi di un’alleanza tra l’Udc e il Pd.

“Se l’Udc va a sinistra le mie indagini dicono che si porterebbe dietro solo un 10% dei suoi elettori” ha sottolineato il Cavaliere.

Quanto alle manovre comunitarie per fare fronte alla crisi, Berlusconi ha spiegato che c’è un orientamento su una misura che prevederebbe un intervento della Bce e del Fondo salva Stati per acquistare i titoli pubblici dei paesi con uno spread troppo alto, ma solo per gli Stati virtuosi.

Quindi, si escluderebbero per esempio, il Portogallo, la Spagna, la Grecia. Sarebbe invece inclusa l’Italia.

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