Furti e rapine su treni: la Polfer arresta giovane napoletano

di Redazione

 NAPOLI. Gli agenti della polizia ferroviaria di Napoli hanno tratto in arresto, a Palma Campania, Giovanni Campanile, 23 anni, di Ottaviano.

Il giovane era ricercato in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare, poiché resosi autore di una serie di furti e rapine su treni, lungo la tratta Napoli-Salerno, sempre con lo stesso modus operandi. Secondo gli investigatori, Campanile, dopo aver commesso la rapina, spesso agendo con violenza sulle vittime e con l’utilizzo di un coltello, nei pressi di Palma Campania, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, azionava il freno di emergenza e si dileguava nelle campagne circostanti, mentre in altri tre episodi aveva collocato del materiale ingombrante sulle rotaie per causare la fermata del treno e, conseguentemente, agire indisturbato sullo stesso convoglio.

L’altro giorno, dopo una serie di appostamenti continui diurni e notturni, quattro agenti, coordinati personalmente dal vicequestore aggiunto Stefano Valletta e dal sostituto commissario Luigi Di Costanzo, intercettavano il fuggitivo in un market di Palma Campania. Alla vista degli agenti, il 23enne si dava a una precipitosa fuga, scavalcava un cancello e proseguiva all’interno di uno stabile. Rincorso sempre dai poliziotti, giungeva su un piccolo terrazzino e si lanciava da circa sei metri d’altezza, sull’altro lato della strada. Qui il malvivente veniva intercettato da un altro agente che gli intimava di arrendersi ma il giovane, vistosi ormai alle strette, impugnava un coltello che aveva con sé e si lanciava contro al poliziotto. Grazie anche all’intervento di un altro agente, Campanile veniva bloccato con non poca difficoltà.

Dopo la violenta colluttazione uno dei due agenti riportava una ferita d’arma da taglio, mentre un altro veniva refertato per trauma cranio-cervicale. Campanile veniva quindi tratto in arresto per i reati di rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale ed attentato alla sicurezza dei trasporti.

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