Cannavaro: “Gli scudetti della Juve sono 30”

di Redazione

Fabio CannavaroLa polemica riguardo alla “futura” terza stella della Juventus sta investendo un po’ tutto il mondo del calcio, compreso chi da poco l’ha lasciato da calciatore.

Tra questi figura certamente l’ex pilastro della Juventus, nonché perno della nazionale, Fabio Cannavaro, che ha rilasciato delle importanti dichiarazioni a “Il Mattino”: “Gli scudetti sono30, lo affermo con convinzione, soprattutto perché ci tengo a difendere quelli che ho vinto sul campo. Poi uno può dire quello che vuole”. Domenica c’è un’importante sfida all’Olimpico di Roma, una sfida che vale la finale della Coppa Italia.

A contendersela saranno due squadre di cui lo stesso Cannavaro ha scritto in parte la storia. Per chi tiferà l’ex difensore?: “Ho giocato tre anni nella Juve e ho un grande rispetto per la squadra e per la società ma sono napoletano, sono da sempre tifoso del Napoli di cui è capitano mio fratello. Quindi è facile immaginare. Ma non vedo una favorita, dico 50 e 50: la Juve ha tenuto sempre un ritmo impressionante, il Napoli è stato più altalenante però la finale è una gara secca dove può accadere di tutto”.

Prima di tutto, però, deve essere una serata di festa: “Spero che sia una solo giornata di festa”. La piazza di Napoli affascina Cannavaro anche per una possibile carriera da allenatore: “Allenare una grande squadra è il sogno di qualunque persona. Se poi pensiamo che io sono nato e cresciuto con la maglia delNapoli…”. De Laurentiis è avvisato.

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