Debito, Napolitano: “Italia affidabile”. E Monti vola a Bruxelles

di Mena Grimaldi

Giorgio NapolitanoNAPOLI. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Napoli dove sta trascorrendo alcuni giorni di riposo, alla vigilia degli importanti appuntamenti europei che attendono il premier interviene a sostegno del governo e del Paese e sottolinea lo sforzo che l’Italia sta compiendo per uscire dalla crisi.

“L’Italia è un Paese affidabile e Mario Monti lo dimostrerà all’Europa. Monti per la sua esperienza di governo europeo – afferma il capo dello Stato – ha tutti i titoli per poter porre questioni che riguardano il modo di garantire rigore e crescita e ha la forte pezza d’appoggio del decreto approvato in Parlamento che è la prova concreta di come l’Italia sia anche dal punto di vista del debito pubblico un Paese pienamente affidabile”. Napolitano ha ricordato che Monti non avrà un solo appuntamento europeo, ma che “ci sono varie puntate, andrà a Parigi, poi tornerà a Roma per poi recarsi a Berlino ed anche a Londra”.

Soffermandosi anche sulla situazione politica italiana, ha sottolineato come rispetto “a una fase precedente, tra le forze politiche sul tema delle riforme c’è meno rassegnazione, più apertura”. Tra l’altro, proprio 24 ore fa, in un’intervista a Le Figaro, Monti ha lanciato un appello ai leader europei: “L’Europa non ha più alcun motivo di aver paura dell’Italia”.

Intanto, Monti, che ha lasciato a sorpresa Palazzo Chigi,si è recato a Bruzelles doveavrà incontri con i vertici delle istituzioni comunitarie. Venerdì, invece, il premier si sposterà a Parigi per incontrare il presidente francese Nicolas Sarkozy. Quindi, la prossima settimana, l’incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Per quanto riguarda i mercati, giovedì mattina seduta negativa per le borse europee. Milano ha perso il 3,82%. Francoforte lo 0,7%, Parigi lo 0,5% e Londra lo 0,7%. Sospensioni a raffica tra i bancari a Piazza Affari. In asta Unicredit (-16,23%), Banco Popolare (-10,02% teorico) Ubi (-8,03%), Bpm (-6,3%). Sospesa per eccesso di ribasso anche Impregilo (-4,6%) e Premafin (-14%). Prese di beneficio su FonSai (-10,49%). Unica in controtendenza Fiat (+2,72%). Sui listini pesano il tracollo prolungato di Unicredit e i brutti dati sull’occupazione in Italia. Il differenziale tra i titoli benchmark di Italia e Germania dopo un apertura intorno ai 500 punti si è impennato fino a 523, mentre il rendimento dopo diversi giorni è tornato al 6,977 per cento (5,979% per i quinquennali e 4,561 per i biennali).

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