I commissari dichiarano il dissesto finanziario del Comune

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. Con la delibera numero 32 del 7 dicembre 2011, la triade commissariale, che regge le sorti di Castel Volturno, ha dato il via libera alla proposta di dissesto finanziario per il Comune di Castel Volturno.

La delibera avente la stessa valenza di una deliberazione consiliare e corredata della proposta del direttore di ragioneria e dell’organo di revisione dei conti, spiega palesemente le motivazioni, mediante le quali si è giunti a questa decisione critica per l’Ente Comune. Al riguardo è stata palesata e denunciata una situazione critica di disavanzo a partire dal 2008: “I rendiconti di gestione dell’Ente per l’ultimo triennio, presentano un disavanzo, in continuo aumento ed un peggioramento delle criticità rilevabili che hanno portato già con il rendiconto di Bilancio 2009, all’evidenza di una situazione deficitaria strutturale. – 2.079.891,48 nel 2008; – 3.714.447,68 nel 2009; e così via”. Inoltre, sempre nel documento amministrativo sopra citato, è stato palesato anche in cifre il disavanzo di gestione amministrativa del Comune di Castel Volturno. In base alla deliberazione del Commissario Prefettizio, n.27 del 24/11/2011 è stato approvato il rendiconto di gestione 2010 dal quale emerge l’entità del disavanzo pari a 11.771.402,91 euro. Sulla vicenda, ovviamente non poteva tacere la politica.
Per l’ex consigliere Pd, Dimitri Russo, la notizia è drammatica: “Il Comune di Castel Volturno è fallito! Oggi il Commissario ha dichiarato il dissesto finanziario. Aspettiamoci sacrifici e la cancellazione di tanti servizi. Spero che questo fallimento rappresenti un disincentivo per taluni aspiranti amministratori che ancor oggi pensano, con la faccia tosta, di ricandidarsi! Mai come questa volta servono amministratori seri, capaci, risoluti ed onesti”. Ma si può andare al voto con un comune in dissesto? “Certamente sì”.
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