4 Novembre, corteo da piazza Villa alla chiesa del SS. Salvatore

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Nell’ambito delle celebrazioni apposite che commemorano i caduti di tutte le guerre, oggi a Casal di Principe ha avuto luogo una cerimonia civile e religiosa.

Il corteo è partito da Piazza Villa, alle ore 10, per recarsi presso la chiesa del SS. Salvatore dove è stata celebrata una Santa Messa alle ore 11. Cittadini e autorità si sono poi recati presso il monumento dei caduti. Nell’occasione, il sindaco Pasquale Martinelli ha tenuto un breve discorso per celebrare la specialissima giornata del ricordo e della commemorazione. Innanzitutto ha reso omaggio ai caduti della Grande guerra (“centinaia di migliaia di italiani, che hanno conosciuto la morte per donarci la vita, nella libertà e nella democrazia”), alle Forze Armate (“impegnate oggi come sempre nella difesa dei valori della Patria, a portare la pace nel mondo e a portare aiuto e sostegno in tantissime emergenze ambientali”) e all’Unità d’Italia (“mai come quest’anno, in cui celebriamo il 150° dell’Unità d’Italia, i valori del Risorgimento e della nostra Costituzione sono e devono essere un caposaldo dei nostri comportamenti”).

Il primo cittadino casalese ha poi tributato il saluto più commosso “ai tanti monumenti ai Caduti che ricordano il sacrificio dei nostri padri dei nostri fratelli”. Ha ricordato con il groppo in gola un evento che ha interessato proprio il suo paese: “qualche mese fa abbiamo onorato e ci siamo commossi per il ritorno, qui a Casal di Principe, della salma del concittadino e soldato Schiavone: ecco, quell’episodio – ha esclamato Martinelli – ci dice quanto questo paese ricordi i suoi figli e dimostra come questa comunità apprezzi i sacrifici dei suoi uomini migliori: non dimentichiamolo mai!”.

Il sindaco casalese non ha mancato poi di sottolineare l’importanza ed i valori del passato per affrontare e vincere la sfida del futuro, per cui ha lanciato “una vera e propria esortazione al mio paese” nella veste di amministratore: “In qualità di amministratori, abbiamo il compito di mantenere ad ogni costo la rotta della governabilità e dello sviluppo, della legalità e della trasparenza, dell’incontro e della moderazione: e – ve lo assicuro – lavoreremo in questo solco e con grande impegno, nonostante i ben noti problemi economici – perché ammirare l’esempio dei nostri padri, significa anche comprendere che a noi nulla è precluso! Che possiamo migliorare e crescere. Nella gradualità e nella collaborazione di tutti, nessuno escluso”.

Infine, Martinelli ha invitato tutti ad impegnarsi, ognuno per il proprio ambito e responsabilità, per la pace, prendendo a simbolo proprio i monumenti che ricordano i caduti di tutte le guerre. In proposito ha, tra gli altri, affermato: “… (dei monumenti) dobbiamo apprezzarne il messaggio e l’ammonimento che essi simbolicamente ci tramandano e ripetono nel tempo: “Siate sempre bravi ed onesti cittadini e contro ogni guerra”.

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