Primarie, si apre il dibattito nel centrodestra

di Redazione

 AVERSA. Primarie nel centrodestra? Dopo il segretario cittadino del Nuovo Psi Rosario Ippone che ha lanciato, nei giorni scorsi, le primarie per la scelta del candidato sindaco e del programma, si apre il dibattito nella coalizione.

E a Ippone che aveva affermato “ovviamente parliamo di primarie vere, e non finte come quelle del Pd, che coinvolgano tutti i cittadini , le associazioni e i movimenti presenti sul territorio” si agganciano altri giudizi più o meno favorevoli all’ipotesi primarie che, in precedenza, anche il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, aveva rilanciato le primarie anche nel centro-destra per dare la possibilità a tutti i cittadini di potersi scegliere il proprio candidato sindaco.

L’occasione è stata colta al volo dall’assessore pidiellino ed ex capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale, Michele Galluccio, che ha definito le primarie un metodo giusto. “Mi fa piacere – ha detto l’esponente pidiellino – che anche le altre forze della coalizione le chiedono. Siamo di fronte a quello che ritengono il metodo più giusto e democratico. In alternativa si potrebbe pensare solo ad una selezione oggettiva, fatta per titoli”. Galluccio sprona anche il proprio partito e gli alleati quando conclude: “Siamo, oramai, a dicembre e considerato che si potrebbe votare tra marzo e aprile, mancano solo pochissimi mesi, credo sia il caso di affrettarsi per individuare il nostro candidato a sindaco per dare il via alla campagna elettorale”.

Completamente contrario sembra essere un altro esponente della giunta guidata dal sindaco Mimmo Ciaramella, il suo vice Nicola De Chiara, esponente di primo piano del Gruppo della Libertà. “Siamo di fronte ad un principio ineccepibile dal punto di vista democratico ma – ha detto De Chiara – nei fatti, come insegna anche l’esperienza degli altri, vedi il centro sinistra in occasione dell’ultima tornata delle amministrative- alla fine, i voti si registrano a tavolino e alla fine a decidere è la solita nomenclatura”. L’assessore con delega alla cultura non si ferma, però, al singolo argomento delle primarie e coglie l’occasione per lanciare un avvertimento al partito di maggioranza relativa, il Popolo della Libertà, e conclude in tal senso: “Ci tengo, sull’argomento candidature, a sottolineare una speranza: che il nostro alleato più importante, il Pdl, non abbia già deciso chi deve essere il proprio candidato a sindaco perché, in questo caso, l’alleanza di centrodestra partirebbe con il piede sbagliato”.

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