Don Byron Quartet, grande serata jazz al “Lennie Tristano”

di Redazione

Don ByronAVERSA. Ancora una volta, per una sera, Aversa si è ritrovata sulle rive del Mississippi, tornando ad essere una capitale europea del jazz, grazie alla magia del LennieTristano.

Venerdi scorso 11 novembre, infatti, nella splendida cornice di un Teatro Cimarosa gremito, il Club aversano ha festeggiato i suoi trenta anni di vita alla sua maniera con un concerto di livello assoluto tenuto dal The New Don Byron Quartet con John Betsch alla batteria, Ed Simon al piano, Cameron Brown al contrabbasso e lo stesso Don Byron al sax, clarinetto e voce: una serata davvero da grandi occasioni che ha deliziato il pubblico del Cimarosa per due ore ininterrotte di grandissima musica.

Dopo la presentazione del libro di Fabrizio Perla presso l’Auditorium comunale, lo scorso 15 ottobre, l’evento musicale di venerdi è il secondo per le celebrazioni del trentennale ed è anche il modo di ricordare Franco Borrini, cui è stata dedicata la serata, compianto primo Presidente del Club, a dieci anni dalla sua scomparsa.

L’inizio della serata è stato davvero toccante quando, con l’intera sala al buio, sono saliti sul palcoscenico i tre Presidenti storici del Tristano, Bruno Lamberti, Luigi Basile e Fabrizio Perla, più quello in carica Nicola Della Volpe, mentre in sala veniva trasmessa una registrazione della voce di Franco Borrini che presentava un concerto.

I quattro hanno poi preso a turno la parola portando, rispettivamente, la loro testimonianza: Lamberti ha ricordato, facendoli rivivere, alcuni gustosi episodi relativi gli inizi di trenta anni fa mentre Basile e Della Volpe hanno ricordato la indimenticabile figura di Borrini. “La splendida serata – ha poi sottolineato Perla – è la risposta più chiara e netta alla domanda se quello del Trentennale sia un’operazione celebrativa, ma rivolta al passato, o sia piuttosto proiettata verso il futuro, in un’ottica di rilancio del Club”. In tal senso, anzi, sono state presentate le altre iniziative, tutte di grande livello, già in cantiere: la ripubblicazione del disco Domestic Standard di Gianni d’Argenzio, una serata di jam session con tutti i jazzisti campani e, infine, un altro big event per l’inizio del nuovo anno: un omaggio al grande Gerry Mulligan, con la presentazione del disco al lui dedicato da Gianni Taglialatela, con Ferruccio Spinetti, con la presenza in città di Franca Mulligan, moglie del gigante del jazz americano, quasi a ripetere quella che fu una serata memorabile di ventitre anni fa quando ad Aversa arrivò la l figlia di Lennie Tristano.

In questo senso, come hanno messo in evidenza gli stessi responsabili del Club, sicuramente la serata rappresenta l’inizio di una fase nuova del sodalizio, con la partecipazione, come in questo caso, sia dell’amministrazione comunale che di partners privati, in un mix di pubblico e privato di indubbio successo e destinato a ripetersi con l’unico dichiarato scopo di tenere in vita e in buona salute quello che è senza dubbio un patrimonio non solo della città di Aversa ma dell’Italia meridionale. E davvero questo è l’auspicio di tutti visto quello che il Tristano ha rappresentato e continua a rappresentare per la nostra città.

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