Differenziata, rifiuti “sotto chiave” contro gli indisciplinati

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Rifiuti sotto chiave”. In fatto di raccolta differenziata è questa l’ultima novità. Un’idea singolare e, probabilmente, unica.

Nata nella mente dei residenti di un condominio sito via Michelangelo. Stanchi di vedere “inquinati”, da depositi estranei al palazzo, i rifiuti che depositano in maniera differenziata negli appositi contenitori, rispettando il calendario fornito dall’assessorato all’Igiene, per consentire la raccolta definita “porta a porta”, per non correre il rischio di vedersi comminate sanzioni per il conseguente, mancato, rispetto delle regole, causato da cittadini incivili che utilizzavano i contenitori collocati accanto l’ingresso dell’edificio, hanno pensato di chiuderli con un catenella e lucchetto.

“Abbiamo ricevuto – dice uno dei condomini – un avvertimento bonario da parte dei vigili urbani che ci hanno raccomandato di non mettere rifiuti incongrui nei differenti tipi di contenitori, perché la commistione vanificherebbe l’opera di raccolta differenziata, rendendola impossibile e ne potrebbero derivare anche sanzioni economiche a carico del condominio che è responsabile dei contenitori”. “Ovviamente – conclude – abbiamo fatto tesoro dell’avvertimento e abbiamo provveduto”. Da qui l’idea di chiudere i contenitori con catenella e lucchetto fornendo le chiavi ai condomini. Un’iniziativa che potrebbe fare da battistrada ed essere ripresa da altri.

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