AVERSA. Disco bull. E il progetto contro la dispersione scolastica ed il bullismo che sarà presentato giovedì 29 settembre allItc Alfonso Gallo di Aversa, diretto dal preside Gennaro Cristiano. ![]()
Unoccasione per condividere il modello dintervento proposto e per individuare interventi ed attività di animazione territoriale condivisi, che consentano di attivare le sinergie necessarie ad assicurare un effettivo coinvolgimento del territorio nelle attività progettuali e la sostenibilità nel tempo delle stesse. La sessione di lavoro vedrà la partecipazione di esperti, operatori e soggetti istituzionali.
Il progetto Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani? è finanziato dal Ministero dellInterno – Dipartimento per le libertà civili e limmigrazione – nellambito del Pon Sicurezza per lo sviluppo Obiettivo convergenza 2007-2013 – Asse II Diffusione della legalità. Obiettivo Operativo 2.6. Contenere gli effetti delle manifestazioni di devianza. Partner delliniziativa sono: Fondazione Centro Studi Investimenti Sociali – Censis (capofila), lIstituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali – Iprs, lEnte Nazionale Acli di Istruzione Professionale – Enaip, lAssociazione Consorzio Scuola Lavoro – Csl e gli Studi Tecnici Amministrativi Mutue Prestazioni Aziendali – Stampa.
Il Gallo di Aversa è uno dei nove istituti scolastici del Sud Italia identificati dal Ministero dellIstruzione come Centri Risorse contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile. Beneficiari del progetto sono i giovani studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Il progetto ha durata complessiva di 24 mesi, a partire dal 1 aprile prossimo.
Gli obiettivi sono: potenziare le attività dei Centri per la dispersione istituiti presso gli Istituti scolastici coinvolti nel Progetto rendendoli il punto di riferimento della rete dei soggetti attivati nel corso del Progetto; individuare e diffondere modelli dintervento sia di prevenzione primaria, rivolti cioè a tutti i giovani adolescenti a rischio, sia di recupero, rivolti individualmente ai giovani drop out e a protagonisti di fenomeni di bullismo; sostenere i docenti, le famiglie e gli operatori del territorio nei processi di educazione e formazione dei giovani; far acquisire ai giovani comportamenti e stili di vita improntati alla sicurezza e alla legalità attraverso interventi che sviluppino lapprendimento di competenze socio-emotivo-relazionali; promuovere il benessere e lo sviluppo delladolescente implementando le interazioni e le sinergie tra i diversi soggetti presenti nel sistema locale di riferimento.
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Int. Catia Santonico, Istituto psicoanalitico ricerche sociali |

