“LegAli al Sud”, convegno sulla sanità all’Itis ‘Volta’

di Redazione

 AVERSA. Il 21 giugno nella sala consiliare del Comune di Aversa si è tenuto il convegno “Quale sanità?” coordinato dalla dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Volta” di Aversa, professoressa Laura Orsola Patrizia Nicolella, nell’ambito del Pon “LegAli al Sud”.

Il Pon è pensato per modificare il sentire della legalità nei giovani delle scuole e mira al miglioramento delle conoscenze nel sociale attraverso unità di apprendimento non formali. In particolare gli allievi dell’Itis “Volta” hanno seguito due percorsi: “Bene Comune” e “Studenti in corsia”. “Bene comune” si è svolto in collaborazione con le associazioni “Libera dalle mafie”, “Don Peppe Diana” e “Fides” ed ha consentito di conoscere da vicino l’utilizzo positivo dei beni confiscati e le potenzialità del volontariato con un momento di “incontro ravvicinato” con don Luigi Merola, presidente dell’associazione “’A voce d’’e criature”. “Studenti in corsia” si è tenuto con la mediazione del nucleo aversano di Cittadinanzattiva, la cui responsabile, Agata Avvedimento, ha condotto gli allievi in un percorso di conoscenza delle problematiche legate alla Sanità e del Tribunale del malato presso la struttura dell’ospedale “Moscati” di Aversa.

Il dibattito, aperto dal sindaco Ciaramella ha avuto momenti di discussione molto intensi poiché gli operatori sanitari ed i volontari intervenuti, dal dottor Vargas del Comitato Civico “Insieme per l’ospedale” al dottor Misso del centro trasfusionale, al passionale professor Perri di Pediatria hanno lamentato le carenze, dovute ai tagli alla spesa sanitaria che implica carenza di personale e lenta manutenzione delle strutture. Toccanti sono state le testimonianze dirette del dirigente scolastico dell’Itc “Gallo”, Gennaro Cristiano, e dello stesso sindaco Ciaramella. Ma ancora più evidenti tali carenze risulterebbero da un’eventuale disastro, come ha sottolineato il dottor Ragozzino della Fides-Protezione Civile che ha appunto chiesto che l’emergenza diventi una priorità per le istituzioni politiche.

Il sindaco di Trentola, Michele Griffo, ritiene che tale situazione sia il risultato di sperperi precedenti e che comunque tali difficoltà dovute al momento economico internazionale non possono ripercuotersi sui cittadini e che la risposta deve necessariamente venire dalla politica; il consigliere comunale aversano Stefano Di Grazia si è impegnato ad organizzare un incontro dei sindaci dell’agro aversano per discutere e deliberare in proposito.

Molto intenso anche l’intervento del consigliere regionale Eduardo Giordano, che ha fatto un’attenta analisi della situazione reale ed ha sottolineato quanto la politica debba fare per evitare gli sprechi, come è giusto che sia, ma contando sulle eccellenze presenti sul territorio che dovrebbero però dedicarsi esclusivamente al lavoro in strutture pubbliche.

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