ROMA. Piero Fassino è diventato sindaco di Torino già al primo turno. A Bologna Virginio Merola potrebbe riuscire a fare altrettanto superando in prima battuta la soglia del 50% che gli consentirebbe di evitare il ballottaggio.
Ma il risultato più clamoroso di tutti, il più incoraggiante per il Pd e i suoi alleati, è quello di Milano con Giuliano Pisapia che non solo strappa il ballottaggio a Letizia Moratti, ma si ritrova addirittura avanti di oltre sei punti, un esito su cui fino alla vigilia erano davvero in pochi a scommettere. Tutto è rimandato di due settimane, ma per un centrosinistra che non andava al ballottaggio dal 1993 è già una vittoria.
Pisapia è dato al 47% contro il 41,7% del sindaco uscente. Al momento, con 420 sezioni scrutinate su 1.251, il candidato del centrosinistra si ritrova al 48,07% contro il 41,6% della Moratti. Lo stesso Pisapia, intervenendo nel tardo pomeriggio, si è detto fiducioso: “Sarà la Milano del futuro, un esempio per tutta l’Italia”. Resta ora da vedere come si muoveranno in vista del secondo turno il Terzo Polo, che ha il 5,35%; e il Movimento 5 Stelle che si è fermato attorno al 3,3.
A Napoli, invece, il protagonista è Luigi De Magistris. Il candidato del Pdl, Gianni Lettieri, si trova al 40,5% e, a sorpresa, ha come diretto inseguitore si ritrova il candidato dell’Idv con il 26,6% e non Mario Morcone, candidato “ufficiale” del centrosinistra (Pd e altri), fermo al 18,5%; mentre il terzopolista Raimondo Pasquino arriva al 9%.
A Bologna Merola del centrosinistra risulta al 52,1%e il candidato del centrodestra Manes Bernardini al 28,8%; il candidato grillino Massimo Bugani realizzerebbe un vero e proprio exploit raggiungendo il 9,7 e Stefano Aldovrandi del Terzo Polo arriverebbe al 4,8%.
A Torino i dati reali dicono che Piero Fassino vince al primo turno con il 57,1% contro il 26,8% di Michele Coppola, candidato del centrodestra, il 5% del grillino Bertola e il 4,8% del terzopolista Musy.
