Piano Casa, Pd: “Edilizia sociale o speculazione?”

di Redazione

Giuseppe SavoiaSANT’ARPINO. “Ci riesce molto difficile comprendere il senso della replica alle nostre preoccupazioni espresse in assoluta trasparenza e proprio tenendo conto del nostro responsabile atteggiamento tenuto sulla questione.

Basterebbe rileggere il contenuto del documento del gruppo consiliare del Partito Democratico presentato in Consiglio Comunale in occasione dell’adozione della delibera numero 3 del 26/02/2010, che oggi confermiamo con forza, per capire che la nostra coerenza è la stessa sia ieri che oggi”. Lo afferma Elpidio Del Prete, capogruppo del Pd.

“E’ la maggioranza – aggiunge Giovanni D’Errico, ex assessore nella passata giunta Savoia – che, incoerentemente, non ha ancora avviato, così come richiesto e promesso, un confronto serrato con tutte le forze politiche e sociali per dare una concreta risposta alla nostra cittadinanza che da anni attende la rivisitazione del Prg mediante il Piano Urbanistico Comunale. Ed era stato anche per questo espresso il nostro voto favorevole con le riserve ampiamente enunciate”.

“Ora, ci domandiamo – conclude l’ex sindaco Giuseppe Savoiama l’assessore Iorio ci è o ci fa? Lui e l’Amministrazione Di Santo sanno bene che c’è una notevole differenza tra le previsioni di Alloggi sociali (Ers) e Alloggi a libero mercato”.

E in un volantino, in corso di distribuzione, il Partito Democratico scrive: “Mai, durante il periodo della nostra gestione si sono avuti incontri con imprese o professionisti per definire gli interventi urbanistici per conto dei privati lottizzatori. Mentre con la Giunta Di Santo, addirittura, sono avvenuti incontri per ‘patteggiare’ gli indici urbanistici e per contrattare migliaia di metri cubi a vantaggio delle proposte dei privati. Imprenditori che vanno proponendo permute ai proprietari dei lotti in cambio della loro cessione per fini speculativi. Tutto ciò è dimostrato da proposte fatte all’Amministrazione da avvocati e tecnici, in qualità di ‘intermediari’ per conto dei proprietari e delle imprese. Perché questi atti – è scritto ancora nel volantino del Pd – non vengono resi pubblici? Perché non sono stati esaminati nelle sedi competenti, commissioni consiliari e consiglio comunale, le proposte dei privati? Perché, se è vero che l’attuale maggioranza vuole portare avanti quanto da noi già adottato nella primavera del 2008, ancora non hanno definito le cubature da realizzare e sono in corso trattative in tal senso? Se siete coerenti con quanto affermate, e di ciò abbiamo forti dubbi, allora perché non ri-adottate il piano già agli atti dell’ufficio e revocato solo per acquisire i pareri? Forse non risulta di gradimento a qualche professionista o proprietario? O forse si vogliono predisporre altri piani che prevedono operazioni speculative a vantaggio dei privati lottizzatori e non certo per chi ha necessita di dotarsi di un alloggio dignitoso?”.

“Cari amministratori – conclude il volantino – noi saremo sempre pronti al confronto ed all’assunzione delle nostre responsabilità ma nel rispetto delle previsioni del piano regolatore e nell’interesse generale della cittadinanza, non certo di pochi avventori affaristi, che già in passato hanno frodato la povera gente vendendo ‘sulla carta’ appartamenti mai esistiti e senza alcun titolo abilitativo. Sicuramente una cosa è certa: vigileremo su quanto sta accadendo e informeremo le autorità competenti affinché sia garantita la legalità e la trasparenza”.

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